ARCHISTAR IN CAMPO PER IL NUOVO RUGGI –

Un appalto per la progettazione del valore di 18 milioni di euro per il nuovo complesso ospedaliero da realizzare in sostituzione del “Ruggi”. L’ospedale dovrà avere le caratteristiche di un policlinico universitario e offrirà anche servizi di un Dea di secondo livello con una potenzialità di 716 posti letto. Al bando, indetto dalla Soresa, hanno risposto quindici studi specializzati e non mancano le archistar. Tra i partecipanti c’è Pei Cobb Freed and Partners, lo studio della Us Bank Tower di Los Angeles, per molti anni l’edificio più alto degli Stati Uniti,  Maurizio Mauri uno specialista del binomio architettura e medicina. E ancora gli inglesi del Rogers Stirk Harbour and Partners, i cinesi di Mad Office Limited, i tedeschi Nickl Partner Architekten in cordata

anche con l’ingegnere salernitano Armando Zambrano, ma solo per fare qualche nome. La nuova struttura dovrà essere all’avanguardia per le soluzioni tecnologiche adottate, per la qualità e la facilità di risposta alle future evoluzioni della medicina e delle tecnologie biomediche, senza perdere di vista confort, efficienza e umanizzazione. Si punta quindi alla realizzazione di un ospedale 4.0 in cui ricerca e cura vivono perfettamente in simbiosi. I progettisti dovranno rendere la struttura riconoscibile e separare i flussi d’accesso al comprensorio mentre il layout dovrà garantire la chiarezza e la facile individuazione dei percorsi dedicati al personale sanitario, universitario e ai cittadini. La nuova struttura dovrà avere un’area medica, un’area materno – infantile, l’area ostetrica, quella ginecologica, l’area pediatrica, di salute mentale, di terapia intensiva e semi intensiva oltre che prestazioni ambulatoriali e in day hospital, l’area chirurgica, di emergenza e accettazione. Poi ci dovranno essere i laboratori e nuovi spazi per la didattica, la diagnostica e i servizi generali.

Autore dell'articolo: Marcello Festa