BLITZ ANTI-CAMORRA: 15 ARRESTI –

Sono 12 gli episodi di estorsione e danneggiamento che grazie all’operazione Perseo hanno ora un nome, un volto ed un motivo. Imprenditori della Piana del Sele impegnati nel settore finanziario, agricolo, dei trasporti e del noleggio dei videogiochi, venivano minacciati ed aggrediti dagli esponenti del clan Pecoraro-Renna. 15 le persone arrestate con l’accusa  di  associazione per delinquere di stampo camorristico finalizzata alle estorsioni aggravate dal metodo mafioso oggi dai carabinieri della compagnia di Battipaglia diretti dal capitano Erich Fasolino. 14 in carcere e uno ai domiciliari tra reggenti, referenti di zona ed affiliati del gruppo camorristico. Tra gli arrestati il consigliere comunale di minoranza di Pontecagnano Faiano, Antonio Anastasio a dimostrazione dell’interesse del gruppo, capeggiato da Francesco Mogavero, anche alla politica della cittadina dei picentini. Il clan non aveva esitato a esplodere colpi di arma da fuoco nei confronti di un imprenditore  dedito al commercio di prodotti agricoli di Eboli, a fratturare a colpi di bastone le gambe del responsabile di un’ azienda agricola di Pontecagnano, reo di non aver scelto la società dei Mogavero per il trasporto dei propri prodotti. Nel mirino del gruppo anche due agenzie di pratiche finanziarie di Campagna, l’auto di uno dei titolari era stata danneggiata dopo il rifiuto ad una richiesta di finanziamento. Non è andata meglio ad un imprenditore ortofrutticolo di Bellizzi nei confronti del quale sono state dapprima lanciate due bombe molotov mentre si trovava alla guida della vettura, poi era stata direttamente aggredito. L’indagine ha consentito di individuare anche una truffa aggravata con la complicità di un consulente finanziario già funzionario di banca per l’erogazione di fondi pubblici stanziato dalla Regione Campania per la fittizia realizzazione di un impianto a biomassa.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro