BRUTTA MA VINCENTE. LA SALERNITANA VA…

Brutta ma vincente e per il momento può andar bene anche così. Abile a sfruttare una papera di Gabriel e ad ottimizzare gli interventi di Micai, la Salernitana coglie un successo importantissimo e pesantissimo perchè ne consolida ambizioni e classifica. Il gioco per il momento latita o, per meglio dire, lo si vede solo a tratti, ma intanto ci si consola esibendo una classifica importante. Solida ed anche un tantino fortunata, sicuramente con un portiere che, finalmente, le garantisce sicurezza e punti, la squadra di Colantuono contro il Perugia ha saputo sfruttare al meglio i pochi episodi favorevoli che le sono capitati nel corso dei 90 minuti. Al resto ci ha pensato, come detto, il suo angelo custode Micai, non perfetto sull’occasione che ha determinato il rigore del pari ospite ma provvidenziale prima e dopo. Tre punti che pesano tantissimo in una classifica che fa dell’equilibrio il suo comune denominatore, tre punti che aiuteranno a lavorare meglio a correggere ciò che non funziona. Non funziona, ad esempio, la coppia d’attacco un po’ perchè male assistita, un po’ per quelle che sono le caratteristiche dei suoi interpreti. Là davanti si è accesa una spia rossa, Djuric non inquadra lo specchio della porta neanche per sbaglio, Jallow è generoso ma confusionario e, soprattutto, gira troppo a largo dalla zona calda. Tra tutti quello che sembra avere maggiormente l’istinto dell’attaccante vero è Bocalon con tutti i pregi e i difetti che si conoscono. Gli attaccanti non girano forse perchè anche male assistiti e siamo così al secondo punto dolente. Ancora una volta le scelte iniziali di Colantuono non hanno convinto soprattutto in mediana dove il solo Di Tacchio possiede garra e continuità. Castiglia e Mazzarani – episodio del gol a parte – sembrano pesci fuor d’acqua, avulsi dal gioco e dalla manovra, teneri nei contrasti, costantemente fuori tempo e non è un caso che i dirimpettai facciano sempre bella figura costringendo la salernitana ad affannose rincorse all’indietro. Di Gennaro resta un rebus, Akpra insostituibile, probabilmente anche Odjer che per quanto si è visto nei pochi spezzoni di partita in cui è stato impiegato si lascia preferire di gran lunga ai suoi colleghi di reparto pur riscuotendo scarsi consensi da parte del tecnico. Nota lieta è l’affidabilità di Migliorini che non ha fatto rimpiangere lo squalificato Schiavi e per il momento, forse, può anche bastare. Per il momento, appunto……….

Autore dell'articolo: Marcello Festa