E’ BUFERA SUL “COSTA D’AMALFI”. IL 17 MARZO SI DIMETTE FERRARO –

Nel mentre il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, partecipando ad un convegno sui “Fondi europei per i liberi professionisti” tenutosi a Palazzo di Città a Salerno, parlava delle difficoltà incontrate nella gestione amministrativa dell’Aeroporto Costa d’Amalfi, sottolineando “come Regione Campania era stata costretti a rilevare la quota di maggioranza dell’aeroporto per evitare che si concludesse tutto nel nulla e che – proseguiva – è quanto mai necessario stabilire una linea di contatto con Capodichino per tentare di mettere in piedi un sistema aeroportuale regionale”, nelle stanze della società di gestione dello scalo si consumava l’ennesimo mistero. Mancherebbe, infatti, solo l’ufficialità ma sembra ormai certo che il prossimo 17 marzo, data della prossima assemblea dei soci, saranno formalizzate le dimissioni del presidente della società di gestione dello scalo Antonio Ferraro. Rumors abbastanza attendibili raccontano che alla base del clamoroso gesto, tanto più clamoroso in quanto Ferraro è persona di fiducia del Governatore De Luca, ci sarebbero insanabili contrasti con la presidente del Consorzio aeroporto Anna Ferrazzano di recente collocata ai vertici del consorzio. Due gli ordini di motivi che avrebbero spinto Ferraro che è anche, giusto sottolinearlo anche il Presidente della Holding Salerno Energia, a prendere in considerazione le dimissioni dall’incarico: dissidi con tutto il consiglio di amministrazione della società proprietaria dello scalo e difficoltà di carattere economico per il mancato versamento delle quote dovute alla società di gestione per l’ordinaria amministrazione. Quest’ultima motivazione stride, poi, con quanto dichiarato sempre da De Luca che ha ribadito l’impegno della Regione Campania che ha rifinanziato per 50 milioni di euro l’allungamento della pista per raggiungere i 2400 metri”. L’unica difficoltà ha sottolineato De Luca è con la Regione Basilicata che ha rilevato una parte delle quote ma non ha ancora versato nulla perché non ha approvato il suo bilancio ragion per cui toccherà alla Campania farsi carico anche della gestione ordinaria per i prossimi due anni.

Autore dell'articolo: Marcello Festa