CARDIELLO, INTERROGAZIONE SULL’OSPEDALE DI AGROPOLI

Il Sen. Cardiello interviene sulla tematica dell’emergenza sanitaria nel Cilento.

“La morte della paziente, trasportata da Agropoli a Battipaglia è un altro evidente segnale che le scelte operate dalla direzione amministrativa sanitaria vanno immediatamente riviste.

Il Cilento, soprattutto in questo periodo di grande afflusso turistico, necessita di urgente invio di personale medico e paramedico onde evitare di andare in profondo collasso.

Ieri ho depositato questa interrogazione parlamentare per sapere quali iniziative intenda adottareil Ministro della Salute.
Auspico la convocazione, con celerità, di un tavolo tecnico, anche alla luce dei tagli al Fondo Sanitario Nazionale che saranno effettuati nel prossimo anno.”

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

CARDIELLO – AL MINISTRO DELLA SALUTE

Premesso che:

la legge costituzionale n. 3 del 2001 ha ridisegnato le competenze di Stato e regioni in campo sanitario. La “tutela della salute” (assai più ampia della dizione ”assistenza ospedaliera” dell’ordinamento previgente) rientra nell’ambito delle materie oggetto di legislazione concorrente tra Stato e Regioni; ai sensi della lett. m) dell’art. 117, comma 2, della Cost., è attribuita allo Stato la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali su tutto il territorio nazionale;

garantire la presenza di un presidio ospedaliero efficiente non solamente sotto il profilo medico ma anche sotto quello economico e gestionale rappresenta non solamente l’applicazione corretta del principio costituzionale di diritto alla salute per il cittadino, ma è anche fonte di occupazione, non sottovalutabile in aree di interesse turistico internazionale;

con riferimento alla Regione Campania, la capacità per gli ospedali del Cilento di garantire una prestazione sanitaria efficiente ha raggiunto una soglia di forte criticità: una situazione che nei prossimi mesi è destinata ad acuirsi in quanto le coste cilentane nel periodo estivo sono meta del turismo e in pochi giorni passano ad ospitare da poco più di 300.000 presenze autunnali e invernali ad oltre 1.000.000. Ad accentuare l’emergenza è intervenuta la chiusura dell’ospedale di Agropoli;

dopo la chiusura dell’ospedale di Agropoli l’emergenza è particolarmente avvertita soprattutto dall’ospedale di Vallo della Lucania che è sottoposto ad un carico di lavoro elevato essendo anche l’unico DEA di terzo livello a sud di Salerno;

l’emergenza ospedaliera ha così coinvolto un ampio territorio che si estende tra Polla (soprattutto nei reparti di Chirurgia generale e di Medicina), Vallo della Lucania a Sapri, dove i nosocomi denunciano una grave carenza di personale e posti letto;

essendo la sanità una materia di  legislazione concorrente, la problematica è stata più volte portata all’attenzione della Regione chiedendo di offrire una valida soluzione, anche attraverso la riapertura dell’ospedale di Agropoli; al momento la situazione non è migliorata e i gravi disagi per i cittadini permangono,

chiede di conoscere,

se il Ministro intenda intervenire con urgenza al fine di sollecitare la Regione Campania  ha risolvere le criticità dell’offerta sanitaria nel Cilento.

Autore dell'articolo: Marcello Festa