“CAVA DOLCE CAVA”, CONVEGNO SULL’ARTE BIANCA

Da sabato 20 ottobre e per l’intera settimana si è tenuta in città l’iniziativa “Cava Dolce Cava”, tour del dolce cavese tradizionale con degustazione presso le pasticcerie aderenti. I visitatori sono stati deliziati da un dolce tipico della tradizione nonché da una selezione dei torroni ed altre specialità. La manifestazione si conclude domani, domenica 28 ottobre, alle ore 19.00, con un convegno sull’Arte Bianca presso il Complesso Monumentale di San Giovanni, dove saranno presenti il Sindaco, Dott. Vincenzo Servalli, l’Assessore allo Sviluppo Economico Barbara Mauro, il Dott. Giuseppe Anastasio, Delegato in Salerno della prestigiosa Accademia della Cucina Italiana, nonché l’ideatrice del progetto Dott.ssa Marianna Ventre, la quale ha anche redatto una rassegna sui pasticcieri cavesi. Attualmente l’Accademia conta 220 Delegazioni in Italia ed all’estero 67 Delegazioni e 13 Legazioni. In Italia sono presenti in ogni provincia, e come veicolo di promozione culturale, le Delegazioni dell’Accademia partecipano alle più importanti manifestazioni gastronomiche ed indirizzano la propria attività sociale verso iniziative – convegni, pubblicazioni, ricerche storiche, istituzione di premi e borse di studio – volte alla divulgazione dei principi e dei valori fondamentali dell’Accademia stessa. I pasticcieri aderenti riceveranno un riconoscimento della Accademia. All’evento partecipano rappresentanti della antica pasticceria cavese. Prevista anche un’esposizione di porcellane.La Biblioteca e l’Archivio storico presentano una rassegna di documenti sul tema, fra gli altri , “LA CAVA ovvero i miei ricordi dei napoletani ( memorie di un’anonima autrice inglese del XIX secolo)”, con uno spaccato anche della vita nei Monasteri; “ Cucina Teorico-pratica secondo le stagioni in dialetto napoletano” del Cav. Sig. D. Ippolito Cavalcanti ; “Maestro Martino , Coquo olim del Reverendissimo Monsignor Ludovico Scarampio – Commentario de’ la Santissima Trinità et Vescovo de’ la Città de’ la Cava” di Massimo Buchicchio.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro