CHIESA DEL GALIZIANO, ANCORA DIVISIONI SUL PROGETTO –

Rischiano di incrinarsi nuovamente i rapporti tra l’amministrazione comunale e l’arcidiocesi di Salerno sul caso della nuova chiesa a torrione Alto. Ieri all’assemblea convocata nella chiesa di San Giovanni a Torrione Alto, non hanno preso parte né il sindaco di Salerno Enzo Napoli, né il neo deputato Piero De Luca dei quali era stata annunciata la partecipazione, mentre alla presenza di molti fedeli c’era alla riunione il vescovo di Salerno, mons. Luigi Moretti. A lui il compito di difendere il progetto, un complesso edilizio destinato a chiesa, casa parrocchiale e locali polifunzionali nei terreni situati in via Roberto Virtuoso di

proprietà della Parrocchia, dalla perplessità dei residenti che guardano con sospetto all’iniziativa giudicata troppo imponente. Non è bastato il ridisegno per diminuire gli spazi, stabilito dall’attuale parroco Don Gaetano Landi che nel 2017, facendo leva sui tempi stretti per non correre il rischio di perdere 3 milioni di euro promessi dalla Cei era riuscito ad ottenere una prima approvazione dal consiglio comunale di Salerno che poi in virtù del nuovo progetto aveva cancellato il precedente ok.
Nella seduta del Consiglio Comunale del 17 aprile 2018 scorso è stato posto tra gli argomenti all’ordine del giorno l’approvazione del nuovo progetto: che concentra in spazi più limitati un’enorme quantità di volumi da edificare. Ma per contrapposizioni nella stessa maggioranza è stato deciso di rinviare la decisione proprio all’assemblea di ieri. A sottolinearlo oggi in una nota critica stamattina anche il consigliere comunale Giampaolo Lambiase che ribadisce la necessità, prima di concedere ogni autorizzazione da parte del Comune, di analizzare con attenzione il nuovo “programma costruttivo” ancora troppo esagerato per giustificare “l’interesse pubblico” da parte del Comune.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro