CITTA’ A RISCHIO DEFAULT, C’E’ ANCHE SALERNO NELL’INDAGINE

Anche Salerno rientra nell’indagine fatta dal quotidiano Il Sole 24 Ore relativa alle amministrazioni comunali a rischio default per mancata o ritardata riscossione su multe e tasse. Tra queste rientra anche quella di Salerno. Immediata la denuncia del centro destra salernitano. Il primo ad intervenire è il consigliere comunale Roberto Celano: “Da tempo evidenziamo e denunciamo che nei residui attivi  di dimostrata difficilissime esazione, che si riportano per anni nei prospetti di bilancio del Comune di Salerno, si nasconde il “virus” dei conti. I dati riportati in data odierna dal Sole 24 ore sono impietosi per il comune di Salerno, che appare tra le peggiori amministrazioni italiane per capacità di riscossione tributi, tariffe e multe entro l’esercizio ed è tra gli enti ritenuti, dal principale quotidiano nazionale, a rischio default. Tale difficoltà appare accentuata per quanto concerne l’incapacità di riscuotere le entrate da servizi pubblici, affitti e vendite di beni dell’ente per cui il Comune di Salerno e’ perfino dietro Napoli. L’anomalia di quantità di crediti mai riscossi e che manifestano grave criticità nella CELANO_AMATRUDApossibilità stessa di esazione, è stato, del resto, più volte evidenziata anche dai revisori dei conti del comune che hanno, in più occasioni, manifestato forte preoccupazione per la tenuta dell’ equilibrio economico e finanziario dell’ente. A ciò si aggiunge la pesantissima mole di debiti scaricati sulle future gestioni e generazioni anche a mezzo delle opportunità offerte dal D.L. 35 che ha consentito di spalmare su 30 anni gli incresciosi debiti verso fornitori per spese correnti che, altrimenti, l’Ente non sarebbe stato in grado di onorare. La preoccupante discrasia tra posizioni creditorie e debitore evidente  anche nel bilancio consolidato incautamente approvato nell’ultimo consiglio dalla maggioranza, nonostante il parere dei revisori non positivo, fa sorgere il sospetto che i dati riportati dal sole24ore sarebbero ancora più gravi se si andasse ad analizzare anche la situazione economica e finanziaria delle partecipate, da sempre a Salerno strumento per controllare socialmente la città e foraggiare il sistema.
E’ giunto il momento che gli organi di controllo facciabo chiarezza e fermino definitivamente un’Amministraziine irresponsabile che, per qualche decennio, ha utilizzato i salernitani come BANCOMAT per finanziare le “macchine” del consenso”.

Commento al vetriolo anche da parte del vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Gaetano Amatruda: “La città si impoverisce, si arricchiscono i soliti noti. Salerno è a rischio default, la situazione di bilancio è critica. Serve un’azione verità è maggiore responsabilità. Basta con le menzogne di regime”. Amaturda continua: “La stagione deluchiana consegnerà clientele e debiti alle nuove generazioni. La città si impoverisce e si arricchiscono i soliti noti. Una farsa lunga venti anni. Bufale, cattiva amministrazione e brogli, politici e mediatici, vari. Il prezzo che pagherà la comunità salernitana sarà altissimo. Serve subito – aggiunge – un’azione degli ispettori del Mef e serve che tutti gli organi di controllo escano dal letargo che spesso li prende quando bisogna aprire un riflettore su palazzo di Città. Bisogna mettere i conti in sicurezza, bloccare questa stagione di follie e garantire un futuro di crescita concreta alla Città” – conclude il vicecoordinatore provinciale di Forza Italia.

Autore dell'articolo: Redazione