COLANTUONO SPIEGA FINALMENTE LE ALI

Finalmente le fasce. Le ali per spiccare il volo. Contro il Padova la Salernitana ha finalmente trovato varchi e gol sulle corsie laterali come negli auspici di Colantuono. Il tecnico granata ha studiato le soluzioni più idonee per risolvere il problema che si era evidenziato nelle prime due giornate di campionato: la fascia sinistra non aveva trovato un padrone e nemmeno un custode temporaneo che potesse garantire il giusto compromesso tra la indispensabile attenzione in fase difensiva ed un apporto incisivo in fase di spinta. Non che a destra le cose fossero andate meglio, visto che Casasola non era riuscito comunque a dare quel pizzico di qualità che ci si aspettava. Colantuono ha fatto tesoro della gara di Lecce ed ha tirato le somme. Dopo aver provato Pucino e Gigliotti come terzini sinistri in una linea difensiva a quattro, il tecnico granata ha deciso di non derogare dall’assetto con tre centrali e due esterni ed ha estratto dal cilindro le pedine che, alla prova del campo, si sono rivelate quelle giuste per ricoprire il delicato e fondamentale ruolo di stantuffi del 3-5-2. Risolto anche il problema più spinoso dell’out mancino. Casasola sebbene adattato ha risposto bene, sopperendo alle prevedibili difficoltà dovute al fatto che doveva sempre rientrare sul piede destro per crossare. L’ex Alessandria ha spesso sfondato sulla sinistra, anche se i suoi traversoni di interno destro non sono stati sempre efficaci, ma il suo apporto ha portato comunque frutti fino addirittura a raccoglierli con il gol del raddoppio.

Poco dopo, anche Anderson ha sfruttato il lavoro da assist-man di Jallow per segnare, sempre dal versante sinistro, la terza rete. L’ex Bari ha agito sulla corsia destra, prendendo confidenza alla distanza con la partita. Dopo un inizio timido, l’olandese è cresciuto col passare dei minuti, dando un assaggio del suo potenziale con un paio di accelerazioni impressionanti. Colantuono potrebbe aver trovato gli esterni per il suo modulo, anche se il tecnico non trascura Pucino, elemento molto duttile che può giocare sulle due corsie laterali come anche da terzo centrale. “Contro il Palermo – ha sottolineato il trainer laziale – Pucino non ha fatto male a sinistra”, parole importanti per un calciatore che da poco ha prolungato il contratto col club granata e che nella scorsa stagione ha dato un contributo molto importante, adattandosi con eccellenti risultati al ruolo di laterale mancino in una difesa a quattro, veste tattica che, forse, gli si addice più dell’attuale sistema di gioco cavalcato da Colantuono. Il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti. Il calendario ora si fa anche più intenso e fitto con tre gare in otto giorni: venerdì sera la Salernitana giocherà a Benevento, poi affronterà all’Arechi l’Ascoli ed il Verona tra martedì e sabato della prossima settimana.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta