COLANTUONO VARA LA RESTAURAZIONE GRANATA

Qualche novità, a cominciare dal modulo, per una sorta di restaurazione. La Salernitana cambia e torna all’antico, riprendendo un discorso tattico interrotto per la gara col Brescia con esiti fallimentari. Colantuono torna sui suoi passi e ripropone il 3-5-2 per la gara di Carpi. Il tecnico spera che si torni, soprattutto, a far punti perchè nelle ultime due partite la Salernitana è rimasta ferma al palo, incassando sei reti e segnandone due. La fase difensiva va registrata, gli errori dei singoli vanno ridotti all’osso: Colantuono vuole ripartire dalle basi, perchè solo non subendo gol la Salernitana può ritrovare un po’ di fiducia in se stessa, atteso che la fase di costruzione e finalizzazione non è mai stata il piatto forte. Dal portiere all’attacco c’è bisogno che tutti ritrovino smalto, morale, convinzione. Micai deve riscattarsi, azzerando gli errori del recente passato e ritrovando sicurezza e tranquillità che nel suo ruolo sono fondamentali. Davanti a lui sarà proposta una linea difensiva all’insegna dell’esperienza visto che ci saranno i ritorni dal primo minuto di Perticone e Gigliotti che agiranno ai lati di Schiavi. Sulle corsie laterali spazio ad una soluzione di compromesso. Il vituperato Vitale tornerà titolare a sinistra, visto che è l’unico mancino in rosa, mentre a destra Djavan Anderson rappresenta una sorta di nuovo che avanza. In mediana Akpa e Di Tacchio i punti fermi, Mazzarani la novità. E siamo all’attacco. Jallow avrà un’altra occasione al cospetto del suo ex allenatore, Castori, che conosce bene anche Djuric, pronto a tornare titolare dopo oltre un mese. Al Cabassi si ricomporrà la coppia d’attacco che in estate era considerata quella titolare. Restaurazione anche in prima linea, sperando che, stavolta, però, qualcosa cambi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto