COMITATO CAMPANO FIGC: PASTORE A PROCESSO

È durata meno di mezz’ora l’udienza del processo a Vincenzo Pastore davanti alla Sezione Disciplinare del Tribunale federale Nazionale, presieduta da Cesare Mastrocola. L’ex presidente del Comitato campano della Figc, che ha gia’ accumulato 33 mesi di inibizione per diverse irregolarita’ gestionali emerse sotto il suo mandato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni all’uscita. Pastore, che ha presentato una memoria difensiva di 100 pagine allegando anche una folta documentazione (oltre duemila pagine), deve rispondere della violazione dell’articolo 7, l’illecito sportivo. Il dirigente e’ stato deferito dal Procuratore federale per aver ‘concretizzato – si legge nel deferimento emesso da Pecoraro – un sistema incentrato sulla costante, deliberata violazione delle norme, legittimando l’utilizzazione di un numero elevatissimo di calciatori risultati privi di tesseramento e di certificazione di idoneita’ sportiva’. Quasi 1000 giocatori fantasma, 357 societa’ coinvolte, 1272 gare irregolari, 533 risultati falsati: questi i numeri (peraltro relativi alla sola stagione 2014-15 e ai soli campionati campani) di uno scandalo di ‘gravita’ assoluta’, scrive ancora la Procura, rappresentato all’udienza da Ciro Saltalamacchia, procuratore federale aggiunto per l’area sud. La sentenza del procedimento e’ attesa per i prossimi giorni.

Autore dell'articolo: Marcello Festa