COSTIERA AMALFITANA, URGE UN PIANO TRAFFICO

Cresce il consenso ed il sostegno all’iniziativa promossa dal Coordinamento delle Associazioni “Costiera Amalfitana” che manifesta grande preoccupazione in relazione ai problemi di viabilità che si riscontrano sulla Strada Statale 163 che collega i comuni della “Divina Costa”. Ad unirsi al coro di cittadini ed imprese che chiedono interventi per l’arteria che non è idonea per una mole di traffico spropositato in entrambi i sensi di marci, sono anche i consiglieri provinciali Celano e Ruberto che hanno scritto al presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese.  Ecco il testo:  In particolare, il sensibile incremento riscontrabile ormai in ogni mese dell’anno ed, in particolare, nei periodi di alta stagione (da marzo ad ottobre) con gli arrivi di turisti e visitatori a mezzo di pullman “Gran Turismo”, rappresenta la principale causa degli ingorghi della Strada Statale 163 e dei disagi vissuti dai residenti della Costiera e dagli stessi visitatori. Tali pesanti ingorghi creano evidenti problemi anche per la sicurezza di cittadini e visitatori e per le difficoltà in cui possono incorrere i mezzi di soccorso ed anche lavoratori e studenti di raggiungere, senza ritardi, posti di lavoro e scuola. A parere del suddetto coordinamento, da noi certamente condiviso, la viabilità sulla Strada Statale 163 è attualmente mal regolamentata dall’ANAS, Ente gestore dell’arteria. Si chiede, pertanto, alla S.V. di intervenire sulle Istituzioni competenti affinché si valutino e si accolgano le proposte di chi opera attivamente sul territorio. Si chiede, in particolare, di consentire il traffico in costiera solo ai mezzi di trasporto che hanno una lunghezza massima di 8 metri contingentandone gli arrivi attraverso autorizzazioni a numero chiuso. A tal fine sarebbe necessario rafforzare eventualmente le vie del mare e pensare ad un servizio di navette che trasferisca i visitatori che raggiungono in pullman G.T. le “porte” della Costiera.Si chiede, altresì, di non autorizzare all’esercizio di TPL (Trasporto Pubblico Locale) non convenzionato dalla Regione e dalla Provincia, quelle Società che non rispettano i requisiti ANAS e di predisporre lungo le arterie un sistema di videosorveglianza che possa garantire un adeguato controllo del territorio ed informare in tempo reale sulla disponibilità di parcheggi e condizioni del traffico, individuando anche aree di interscambio che consentano il trasbordo dai mezzi di lunghezza eccedente a quelli di lunghezza consentita.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro