DAL COMUNE VIA LIBERA ALLE “LUCI” –

Il Comune di Salerno ha rotto gli indugi assumendosi tutte le responsabilità del caso. Via libera, allora, al montaggio delle  Luci d’Artista, operazione che sarà a cura della Iren aggiudicataria dell’appalto contestato dalla Blanchere Illumination. La decisione, spinta e tanto dalle associazioni di commercio del territorio, è stata assunta al termine di una riunione    straordinaria della  giunta in cui era all’ordine del giorno proprio la contestata delibera  sull’appalto alla Iren. Il dirigente Aniello Di Mauro   ha inoltre  annunciato  ai  consiglieri  che il prossimo 19 otto­bre il  Comune  depositerà  la  sua memoria difensiva  in vista  dell’udienza  che si terrà  il 24 otto­bre. Dunque è scontro aperto tra amministrazione comunale e Blanchere anche perchè si contesta al colosso francese di aver artatamente ritardato la presentazione del ricorso che, se presentato nei termini di rito – senza tutti i tatticismi e i rimbalzi mediatici che l’hanno accompagnato – si sarebbe potuto discutere già lo scorso martedì 10 ottobre. Bene perchè, ci si chiede, i francesi non hanno rispettato i termini per così dire fisiologici, normali, del contenzioso amministrativo? Perchè hanno deliberatamente fatto trascorrere tutto questo tempo prima di adire le vie legali pur essendo in possesso, fin da subito, degli incartamenti necessari per la predisposizione di un assolutamente legittimo ricorso alla giustizia amministrativa? In definitiva, ci si chiede, era la Blanchere nelle condizioni di poter immediatamente procedere al montaggio delle Luci d’Artista nel caso in cui si fosse o aggiudicato il bando o, discutendo il ricorso lo scorso 10 ottobre, fosse riuscita a ribaltare l’esito della gara? Il dubbio che accompagna un po’ tutti è che tutta questa storia abbia davvero poca sostanza e tanta ribalta mediatica. In mezzo, ovvio, ci sono gli operatori commerciali, i settori merceologici che sull’evento Luci hanno immaginato un innegabile e certificato ritorno ed anche per questo non è da escludere che questa vicenda a prescindere da quello che sarà l’esito del giudizio amministrativo pendente avrà una coda velenosissima.

Autore dell'articolo: Marcello Festa