DE LUCA SBUROCRATIZZA LA CAMPANIA

Regole più semplici e procedure più veloci. Il Consiglio regionale della Campania ha approvato la prima legge dell'”era” De Luca, relativa alla semplificazione amministrativa, normativa, e contiene articoli per la liberalizzazione delle attività economiche, in materia di artigianato e di semplificazione del cittadino e dell’imprenditore. La legge, a iniziativa di Amedeo Lepore, assessore alle Attività produttive della Regione Campania, promuove la semplificazione normativa ed amministrativa, razionalizzando i procedimenti e le azioni di competenza della Regione Campania e rendendo più semplice e diretto il rapporto tra Amministrazione, cittadino, impresa. Semplificazione normativa e amministrativa. Il testo approvato contiene previsioni normative per garantire la certezza di tempi e procedimenti. Questi ultimi potranno durare al massimo 90 giorni; solo in casi eccezionali potranno essere fissati termini superiori ai 90 giorni ma non superiori ai 180. In caso di inadempienza è prevista l’applicazione delle “Sanzioni per la burocrazia inefficiente” a carico del dirigente o del funzionario responsabile del procedimento al quale non sarà attribuito, in tutto in parte, il trattamento economico accessorio o la indennità di risultato. Inoltre è prevista la “Regione in un click”, l’archiviazione digitale dei documenti e la piena accessibilità e trasparenza delle informazioni utili ai cittadini e agli operatori economici sul sui siti istituzionali. La legge prevede anche la liberalizzazione delle attività economiche, attraverso l’abrogazione delle disposizioni che subordinano l’avvio di una attività economica a limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso comunque denominati, nonché alla iscrizione in albi, elenchi o altri registri che non siano giustificati da interessi costituzionalmente rilevanti. Alle attività liberalizzate si affiancano quelle il cui esercizio è sottoposto a previa comunicazione o a segnalazione di inizio attività con asseverazioni o senza asseverazioni. Per l’artigianato, è prevista l’abolizione del registro delle imprese che potranno rivolgersi direttamente alle Camere di Commercio. Infine per cittadini e imprenditori, è previsto l’Ufficio per lo Sportello Unico regionale delle attività produttive che esercita compiti di informazione relative alle opportunità localizzative esistenti, fornisce assistenza e supporto all’attività imprenditoriale. “Tutti i pareri saranno dati in due mesi anziché in dieci anni” ha dichiarato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. “Eliminando l’albo provinciale e regionale degli artigiani ci sarà solo l’obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio. Così – ha concluso
Creiamo uno sportello unico per le imprese”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro