DROGA, IL GIRO DEL BOSS E DEI PUSHER –

Giovani, violenti, dall’indole camorristica ma anche grandi affaristi, tutti con un’età media sui 30 anni ma non mancano i giovanissimi poco piu’ che ventenni. E’ una squadra attiva quella del gruppo di zio Ciro Marigliano smantellata ieri mattina all’alba nel corso dell’operazione antidroga da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno nella zona orientale della città, nella zona di Via Marchiafava , tra Via Colasante, le case popolari ed il “Casermone” ma anche a Mercatello, Pastena e Fratte. 17 persone arrestate, 29 indagate, due gruppi smantellati che gestivano la rete di spacciatori, tutti giovanissimi con notevole pericolosità criminale che facevano capo Ciro Marigliano Junior, 30 enne nipote del boss e Luigi Natella 26 enne. Un sistema ben rodato gestito con l’assegnazione di ruoli dettagliati, una catena di vendita di cocaina, hashish marijuana dove se si profilava la necessità, Pr tutela era previsto anche l’utilizzo di armi a scopo intimidatorio. Un gruppo consolidato dove come hanno avuto modo di appurare gli inquirenti in molti caso anche le famiglie collaborano all’illecito, dove si impone il rispetto di tipo mafioso che favorisce l’omertà e la rovina della società. Giovani senza lavoro reclutati per la piazza dove la domanda di droga cresce sempre piu’ e dove c’è chi garantisce l’offerta garantendo prima pochi spiccioli e poi guadagni sempre più lauti
“Il traffico di droga – ha detto in conferenza stampa il Procuratore si Salerno, Corrado Lembo – comporta anche operazioni aggiuntive, come lo scontro tra concorrenti, il controllo della piazza anche con la violenza, l’ uso di armi. Noi non siamo assistenti sociali. Siamo comunque uomini e donne che operano nel settore della giustizia. A noi sta a cuore anche la salvezza della società e quest’ultima non si salva se non si utilizzano mezzi straordinari, in primis l’educazione. Questo dovrebbe farlo la scuola e le famiglie.

Autore dell'articolo: Barbara Albero