EDILIZIA SCOLASTICA: LA PROPOSTA DELL’ANCE –

La tragedia che ha colpito le popolazioni del centro-italia ha acceso la spia sulle condizioni degli edifici scolastici in provincia di Salerno, vicenda nota da tempo ora nuovamente agli onori della cronaca proprio in considerazioni di quanto avvenuto ad amatrice e dintorni. Canfora ha già lanciato il suo personale SOS mettendo, come si suol dire, le mani avanti e immediata è arrivata l’apertura da parte dell’associazione dei costruttori salernitani, l’Ance Aies guidata da Enzo Russo. Sotto quest’aspetto nei mesi scorsi sono state già pote le basi per un protocollo d’intesa tra i vertici di Palazzo S.Agostino e l’Ance per un piano di adeguamento strutturale ed efficientamento energetico degli istituti scolastici della Provincia di Salerno, uno strumento che va ripreso in fretta e posto in essere come sollecitato anche dalla Feneal Uil che propone l’istituzione di una cabina di regia per affrontare da subito la problematica in considerazione dell’ormai imminente ripresa dell’anno scolastico. Non solo teoria ma anche pratica come ad esempio la realizzazione o in qualche caso trasformazione dei secondo i nuovi canoni della bioedilizia. Strutture senza cemento e acciaio, completamente in legno, leggere che in caso di terremoti, non crollino, proprio per il peso non imponente. Un progetto del genere proposto proprio dall’Ance Aies di Salerno sarà presentato a breve a Palazzo di Città a Salerno e verrà alla luce nel quartiere di Mariconda in via Pasubio. L’associazione dei costruttori realizzerà una prima scuola per l’infanzia che unisca la necessaria sicurezza dei bambini in caso di eventi sismici all’utilizzo di materiali eco-compatibili e con un alto risparmio di energia.  Attualmente l’edificio è composto da due plessi, previsto l’abbattimento e la ricostruzione del plesso più antico e malandato, mentre il secondo plesso, meno datato, andrà adeguato alle nuove normative antisismiche. L’idea alla base del lavoro della squadra dei tecnici dell’Ance Aies è quella di realizzare un modello pilota della scuola del futuro, modello esportabile soprattutto nelle zone d’Italia particolarmente interessate da terremoti.

Autore dell'articolo: Marcello Festa