ELEZIONI LEGA B: LOTITO VS CORRADINO

Giovedì il giorno del… giudizio. Da una parte Lotito, dall’altra Corradino. In mezzo la Salernitana. A metà settimana le elezioni in programma a Milano decideranno il destino della serie cadetta e di riflesso anche del club granata. La partita è apertissima. A metà settimana si saprà se Claudio Lotito la spunterà sull’outsider Corradino per prendere il posto del dimissionario Abodi come nuovo presidente della B. Il co-patron di Salernitana e Lazio ha ammesso la sua candidatura per spirito di servizio, confessando che in caso di successo sarebbe costretto a lasciare la Salernitana come previsto del resto dallo statuto di Lega per evidenti ragioni di incompatibilità. Gli ha fatto eco Fabiani che ha provato a trasmettere fiducia all’ambiente dicendo che la Salernitana avrà una sua continuità con Mezzaroma. Il socio e cognato però, in più di un’occasione, sollecitato sull’argomento, aveva sempre detto di avere cominciato quest’avventura con Lotito… Senza il quale, viene da pensare, il quadro potrebbe cambiare.

Soltanto in caso di sconfitta (o di ritiro) dalla competizione elettorale, dunque, l’imperatore Claudio proseguirebbe la sua avventura alla guida del club granata. In mezzo c’è anche il rischio di commissariamento della Lega laddove non dovesse arrivare la fatidica fumata bianca, causa ennesimo rinvio/boicottaggio. Anche in questo caso, Lotito rimarrebbe sulla tolda in sella alla Salernitana.

La corsa per la poltrona lasciata vacante dalle dimissioni di Abodi, dunque, è tutt’altro che scontata. La battaglia è aperta ed è definitivamente entrata nel vivo. La scalata alla presidenza di Lega B, infatti, si preannuncia impervia, irta di ostacoli e con un nuovo forte outsider che risponde al nome di Andrea Corradino, vice presidente di Lega, facente funzioni e vice presidente dello Spezia. Per non parlare del rischio che ancora una volta non si raggiunga il numero legale per costituire l’assemblea elettiva. In ogni caso quella di giovedì prossimo sarà l’ultima chiamata per eleggere il nuovo presidente. Altrimenti si andrà verso il commissariamento. Voci di corridoio, infatti, sussurrano che il presidente della Figc Tavecchio abbia inviato una comunicazione perentoria a tutte le società del torneo cadetto, invitandole a trovare una soluzione in tempi rapidissimi. Dopo i tre saggi, dopo i continui slittamenti, le strategie e le fumate grigie è arrivato una sorta di ultimatum. In caso di fumata nera anche la Lega di B sarà commissariata.

Lotito dovrà guardarsi le spalle non solo da Corradino ma anche dalla storica frangia avversaria capeggiata dal patron del Frosinone Stirpe che finora ha disertando l’assemblea elettiva, impedendo di raggiungere il numero legale per poter essere costituita. E’ successo il 25 marzo scorso quando 13 club boicottarono l’assemblea. Si è ripetuto pure il nove maggio scorso, giorno del 60esimo compleanno di Lotito. Potrebbe accadere anche giovedì prossimo. Sempre che Stirpe e i suoi sodali non accettino la soluzione Corradino. Per raggiungere il numero legale, infatti, devono essere presenti, in seconda convocazione, i due terzi degli aventi diritto. Numeri alla mano, dunque, giovedì prossimo a Milano s’impone la presenza di 15 club partecipanti. Soltanto dopo sarà (eventualmente) battaglia elettorale. Per salire in sella basteranno 12 voti che Corradino pare sia convinto di avere. Lo stesso pensa Lotito. Sempre che l’assemblea si costituisca. Poi si scopriranno le carte e si capiranno alleanze, presunte o tali ed eventuali franchi tiratori. Giovedì il giorno del giudizio…

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta