EMERGENZA A PALERMO, MA GREG SOGNA IL COLPACCIO

Si torna a giocare. Per un lungo week end spazio al calcio giocato. Torna il circo della serie B che si presenta al giro di boa con l’anticipo di lusso della prima di ritorno tra Palermo e Salernitana. I granata saranno di scena domani sera al Barbera di Palermo contro la prima della classe. Sulla carta una partita difficilissima per la formazione granata, scortata nella terra dei ciclopi da una settantina di tifosi. I rosanero guardano tutti dall’alto verso il basso con 37 punti in graduatoria e vantano la migliore difesa del torneo ed il secondo migliore attacco del campionato. Numeri da primato, insomma.

Nonostante tutto, nonostante l’assenza di capitan Schiavi in difesa per infortunio e l’emergenza a centrocampo, Gregucci sogna il colpaccio: carica a mille la squadra e pensa di confermare lo stesso spartito tattico andato in scena contro il Pescara all’Arechi prima della sosta. Magari con un risultato diverso. Il trainer granata ha messo sotto torchio la squadra in questi giorni, prima con un richiamo di preparazione e poi con sedute specifiche di allenamenti di natura tecnico tattica.

Domani sera a Palermo, la Salernitana dovrebbe schierarsi con un 3-4-2-1 atipico. Oltre allo stop di Schiavi, non ci saranno neppure Castiglia (squalificato), Odjer e Di Gennaro (infortunati). Non ci sarà neppure Bernardini che evidentemente Gregucci ha preferito non rischiare ancora, dopo un anno di stop per infortunio. Davanti a Micai, dunque, dovrebbero agire Mantovani, Migliorini e Gigliotti in difesa. In mediana, invece, Pucino e Vitale saranno gli esterni con Akpa Akpro e Di Tacchio a chiudere la cerniera del centrocampo. In attacco i dubbi maggiori. Per tutta la settimana, Gregucci ha provato i due Anderson alle spalle dell’unica punta Lamin Jallow. Negli ultimi due giorni, però, il trainer granata ha cambiato le carte in tavola, allertando spesso Rosina al posto di Djavan Anderson e tenendo tutti gli attaccanti centrali sulla corda.

Domani sera, la Salernitana giocherà con il lutto al braccio a Palermo per la prematura scomparsa di Phil Masinga.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta