FABIANI ALL’ASSALTO DI DJURIC, MENTRE KONE’ RIFLETTE

La Salernitana aspetta Jallow e prova, nelle more, a trovargli un compagno di reparto. Da un paio di giorni sono ripresi i contatti con il Bristol per Milan Djuric. L’agente dell’attaccante bosniaco è appena rientrato dall’Inghilterra dove ha fatto il punto della situazione con il calciatore e con la dirigenza del Bristol. Djuric, che ha un contratto in scadenza nel 2019 ma con opzione per un’altra stagione, ha ribadito al Bristol la volontà di tornare in Italia ed ha ricevuto dal club britannico un via libera condizionato. Il Bristol non si opporrà alla sua partenza, ma solo se gli sarà arrivata una congrua offerta economica. La Salernitana ha recepito il messaggio ed ha deciso di alzare l’offerta, molto bassa rispetto alla valutazione fatta dal Bristol, che era stata presentata il mese scorso. Il club granata sarebbe disposto a superare i trecentomila euro, anche se il Bristol vorrebbe che si arrivasse a 400 per chiudere la trattativa. Contatti in corso per una fumata bianca che potrebbe arrivare entro fine mese qualora i due club riuscissero a trovare un’intesa, venendosi incontro a metà strada. Djuric e la Salernitana, invece, hanno già l’accordo per un contratto triennale. Come Djuric e Jallow, anche Moussa Koné ha giocato nel Cesena. Il centrocampista ivoriano era la prima scelta di Colantuono, ma ha preso tempo prima di sciogliere le riserve, tentato da una proposta proveniente dalla Francia. Koné non deciderà il suo futuro prima di una settimana, la Salernitana ha preso atto ed ha cominciato a sondare il terreno per altri centrocampisti. Emmanuello dell’Atalanta, Acampora dello Spezia e lo svincolato Di Noia, ex Cesena come Konè, i nomi sul taccuino di Fabiani che deve sistemare anche la fascia sinistra. In porta, invece, dopo Micai, si cerca un altro tassello. Nelle ultime ore è spuntata l’idea Vannucchi, estremo difensore dell’Alessandria a cui la Salernitana potrebbe proporre anche delle contropartite tecniche. La Ternana ha richiesto Orlando.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto