Il bacino del Fiume Sarno copre un territorio di 483 kmq (pari al 5% della superficie della Regione Campania), 3 province, 38 comuni nei quali si concentrano la significativa pressione demografica, la mancanza di infrastrutture fognarie-depurative primarie, le contraddizioni del sistema produttivo agricolo e industriale che oscilla tra eccellenze e illegalità, la diffusione piccoli e grandi ecoreati in tutto il bacino, l’inefficacia della pianificazione urbanistica, e la complessità della gestione del rischio idrogeologico.Il bacino del Fiume Sarno oltre alle numerose criticità ambientali presenta però numerose eccellenze agroalimentari conosciute in tutto il mondo e che rappresentano un patrimonio da tutelare. Si comincia dall’Alto Sarno con la Cipolla Ramata di Montoro; nell’agro Nocerino-Sarnese il pomodoro San Marzano e il cipollotto nocerino sono il fiore all’occhiello del territorio; sul versante del bacino a ridosso dei Monti Lattari spiccano il pomodoro Corbarino a Corbara, la Pasta di Gragnano e Provolone del Monaco nel comune di Corbara, il vino nei comuni di Lettere e Gragnano; infine sul versante vesuviano il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, i vini vesuviani Catalanesca e Lacryima Christi.Le eccellenze agroalimentari del Bacino del Sarno resistono grazie alla passione ed al lavoro quotidiano di imprenditori agricoli che nonostante tante difficoltà continuano ad essere sentinelle di un territorio martoriato. Le buone pratiche, le prospettive future, la sfida per tornare al fiume saranno al centro dell’incontro promosso da Legambiente con la collaborazione dell’Istituto Profagri di Salerno giovedì 3 dicembre alle ore 9,30 presso l’Auditorium del Complesso Santa Maria di Costantinopoli, in via dei Goti ad Angri. Partecipano Alessandro Turchi, dirigente PROFAGRI Salerno; Cosimo Ferraioli, sindaco del Comune di Angri; Giancarlo Ingenito, Presidente del circolo Oikos di Angri; Antonio Giannattasio, direttivo Legambiente Campania; Francesca Montuoro, Leonia circolo Legambiente Valle del Sarno; Luana Mattiello, presidente del circolo Leonia di Legambiente; Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania; Eduardo Angelo Ruggiero, Dani Coop Sarno; Nicola Barbato, Gaia Agricola; Aldo Savarese, Sabox; Lorenzo Montoro, Montoro Erbe Sarno; Marco Contursi, Slow Food Agro nocerino sarnese; Giorgio Zampetti, responsabile scientifico LegambienteNel corso dell’iniziativa saranno promosse azioni a sostegno del progetto Torniamo alla fonte, il crowdfunding su Eppela per la riqualificazione del lungofiume di Foce a Sarno, promosso nell’ambito della campagna Bellezza Italia promossa dal Gruppo Unipol e da Legambiente.
Articoli correlati '
19 APR
OSPEDALE DI VALLO DELLA LUCANIA: LA DIREZIONE DELL’ASL SALERNO CHIEDE DI RIORGANIZZARE, IL DIRETTORE DE VITA CHIUDE 24 POSTI LETTO
Il Direttore Sanitario dell’ospedale di Vallo della Lucania – dr. De Vita – riorganizza i servizi chiudendo 24 posti letto. Nello...
19 APR
VERTENZA FOS BATTIPAGLIA, UGL CHIMICI: “L’AZIENDA GIOCA CON IL FUTURO DI OLTRE 300 DIPENDENTI”
La tensione cresce intorno alla vertenza Prysmian Fos mentre il sindacato alza la voce contro le pratiche aziendali che minacciano il...
18 APR
SORRENTO, CHIUSO DEFINITIVAMNETE IL DEPURATORE DI MARINA GRANDE GRAZIE AGLI INTERVENTI DELLA GORI
Dismesso il depuratore di Marina Grande a Sorrento. L’impianto, trasferito in gestione a Gori nel 2002 e oggetto di numerosi lavori di...
18 APR
DE GASPERI E SETTEMBRINO RIAPERTI IN ATTESA DEGLI SPOGLIATOI –
Aperti ufficialmente i campetti De Gasperi e Settembrino. Ad annunciarlo il consigliere comunale Rino Avella, presidente della IV...
18 APR
1522 SUL TICKET DEL PARCHEGGIO PER CHIEDERE AIUTO –
Sono un milione i ticket per la sosta stampati Salerno Mobilità che permetteranno con un piccolo gesto ogni qualvolta si parcheggerà...