FONDERIE PISANO, LE PROSSIME TAPPE

Com’era facile prevedere presenteranno opposizione contro la richiesta di archiviazione nel processo che ha cercato, senza trovarla una prova della correlazione tra i casi di tumore sui residente nella in cui operano le Fonderie Pisano e i fumi emessi dall’impianto. Per la procura di salerno non c’è prova che i casi tumorali portati all’esame della procura siano collegati alle emissioni ritenute nocive. Ma i residenti rappresentati dal Comitato salute e Vita e che ai magistrati Penna e Guariniello avevano portato un lungo elenco di “morti sospette”, ben 215 casi, sono pronti a continuare la loro battaglia anche nelle aule del tribunale di salerno dove lo scontro sulle sorti delle fonderie Pisano di Fratte è atteso ad altri importanti e decisivi passaggi. A fine settembre la Cassazione decide su annullamento da parte del Riesame del dissequestro, mentre il 3 ottobre è fissata l’udienza preliminare sul rinvio a giudizio dei vertici delle Fonderie ed i funzionari regionali. Nel frattempo il comitato salute e Vita il prossimo 20 settembre incontrerà a Portici Antonio Limone Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno. Ed il 25 settembre il sindaco di salerno Vincenzo Napoli . Il giorno dopo il 26 settembre ci sarà la seconda conferenza di servizi per il rilascio dell’autorizzazione di impatto ambientale alle Fonderie e questa volta parte che il Comune di Salerno ci sarà e come assicurato in un incontro tra i rappresentati del Comitato Salute e Vita e il responsabile del Comune di Salerno Caselli, sarà presentato anche un parere sulla questione.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro