“FRASE SESSISTA”: BUFERA SU DE LUCA –

C’è una signora che disturba anche quando sta a 100 metri di distanza, questa chiattona”. E’ bufera mediatica sul presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che si è espresso in questi termini mentre Valeria Ciarambino, capogruppo M5S in Consiglio regionale della Campania, a voce alta stava registrando un video, poi pubblicato su Fb. De Luca ha prima sbottato, poi ha corretto il tiro. Non ho fatto nomi – ha detto – stavo parlando di miei amici”. Correzione che non ha evitato la solita coda polemica. Immancabile il tweet di Beppe Grillo. “Questa è la classe dirigente del Pd. Forza Valeria” ha scritto il leader del Movimento, poi è arrivato il commento del sindaco di Napoli De Magistris. “De Luca chieda immediatamente scusa perché è un’offesa gratuita che non ha nulla a che vedere con la politica. È un po’ nervoso – ha aggiunto – anche perché rarissimamente è accaduto che un bilancio regionale fosse impugnato dal Governo, segno che ci deve essere qualcosa di grave”. Già in passato De Luca si era trovato nel fuoco delle polemiche per alcune sue dichiarazioni. Celebre la lite con Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, in occasione delle elezioni regionali 2015. In quella circostanza, la Bindi aveva inserito il nome di De Luca nella lista dei cosiddetti ‘impresentabili’. Il governatore parlò di “Bindi infame, da uccidere”, chiedendo poi scusa per quanto affermato. Credo che si sia reso conto anche il presidente Del Luca che la sua è stata una uscita infelice”. Ha detto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi a Firenze.

 

Autore dell'articolo: Marcello Festa