GARA DI SOLIDARIETA’ PER LA RADIOTERAPIA PEDIATRICA

Salerno è chiamata a fare la sua parte nella gara di solidarietà 30 ore perla vita che servirà a raccogliere fondi per il progetto Home in favore dei bambini malati di tumore ma in particolare e  per finanziare la ristrutturazione della Unità operativa di Radioterapia pediatrica della AUO San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.La manifestazione sarà trasmessa per una settimana sulle reti RAI, dal 13 al 19 Aprile e poi su La7, dal 20 al 26 aprile, con il numero solidale 45594 attivo dal 13 al 26 aprile 2015, per raccogliere fondi n favore dei bambini malati di tumore.In Italia ogni anno circa 1.700 bambini (cinque al giorno) e 400 adolescenti si ammalano di patologie onco-ematologiche e il dato è in aumento.I tumori colpiscono non solo i bambini, ma anche le loro famiglie; così per seguire i piccoli malati le famiglie colpite da questo dramma sono spesso costrette a spostarsi in regioni diverse visto che non in tutto il territorio italiano sono presenti centri di riferimento o reparti specializzati in oncoematologia pediatrica. Ogni anno infatti sono più di 2000 le famiglie accolte all’interno delle case accoglienza per un totale di quasi 100mila pernottamenti. La campagna di “Trenta Ore per la Vita” – Progetto HOME – nasce proprio dall’esigenza di aiutare queste famiglie a restare unite, anche nella difficoltà del momento assicurando loro ciò di cui hanno davvero bisogno: una casa lontano da casa – questo è il senso del progetto Home – perché quando si ammala un bambino si ammala l’intera famiglia.Tra le quattro le tipologie di intervento che saranno finanziate grazie alla campagna:Realizzazione di case di accoglienza proprio presso l’ Unità operativa Radioterapia pediatrica di Salerno. Rispettando la pluriennale tradizione delle edizioni di “Trenta Ore per la Vita”, anche nel 2015 verrà sostenuto un progetto speciale: l’implementazione del reparto di maternità e neonatologia dell’Ospedale Saint Damien ad Haiti, il più grande ospedale pediatrico dei Caraibi.

Autore dell'articolo: Redazione