GRANATA: DA MARTEDI’ RIPRESA ALLENAMENTI IN CITTA’

Vacanze quasi finite per la Salernitana. Da martedì prossimo, infatti, i calciatori granata torneranno in campo per la ripresa della preparazione agli ordini di Angelo Gregucci. La società ha rinunciato all’idea di far proseguire al gruppo il ritiro di San Gregorio Magno, forse anche per motivi legati al meteo. Del resto, anche a Salerno nelle ultime ore è caduta la neve e le temperature sono precipitate. Meglio, però, evitare il rischio che qualche calciatore possa incorrere in mali di stagione anche perchè all’orizzonte c’è la difficile trasferta di Palermo. La Salernitana farà visita alla capolista del campionato cadetto contro cui non ha mai segnato nelle tre gare disputate tra il passato torneo cadetto e quello attuale. All’andata fu zero a zero con Colantuono e Tedino sulle rispettive panchine. Il 18 gennaio ci saranno Stellone e Gregucci alla guida delle due formazioni e chissà se anche in campo ci saranno novità di rilievo rispetto alla gara giocata ad agosto in un Arechi caldo e gremito. Pare già un ricordo lontano perchè, pur non essendo lontana dalla zona playoff, negli ultimi due mesi di campionato la Salernitana è riuscita a dilapidare quel patrimonio di entusiasmo e fiducia che si era stratificato durante l’estate, un po’ per il desiderio della gente di tornare a sognare, desiderio reso ancor più urgente dalla ricorrenza suggestiva del centenario, un po’ per il mercato condotto dalla società che aveva chiuso la campagna acquisti con il colpo Di Gennaro. A raccontarlo ad un alieno, forse, si farebbe fatica a fargli credere che tutto ciò non accadeva secoli fa, ma solo qualche mese addietro. Nel girone di ritorno Gregucci e la squadra avranno tutte le possibilità di riconquistare i tifosi, ma il passo decisivo dovrà compierlo la proprietà. Da martedì il tecnico pugliese comincerà a lavorare più approfonditamente sull’aspetto tattico, sperando che prima possibile la squadra assuma una fisionomia definitiva. A Palermo mancherà per squalifica Castiglia, ma il discorso formazione è più che mai prematuro, specie in regime di mercato aperto.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto