La Salernitana ha ripreso gli allenamenti questa mattina a distanza di nove giorni dalla sconfitta interna col Pescara e a dieci dalla prossima sfida di campionato. La sera del 18 gennaio i granata di Gregucci saranno ospiti del Palermo di Stellone, l’allenatore che, all’epoca alla guida del Frosinone, eliminò i granata nei playoff del campionato di terza serie 2013-14, ponendo di fatto fine alla seconda esperienza sulla panca granata di Gregucci. Tra qualche giorno i due si ritroveranno da avversari e più o meno nella stessa situazione: Stellone, ieri come oggi, è alla guida di una squadra costruita per conquistare la promozione, Gregucci, invece, guida una Salernitana che, se cinque anni fa centrò in extremis i playoff ritenendosi più che appagata per questo, ora è in una sorta di limbo, sospesa tra la possibilità di tornare nella griglia playoff con uno scatto deciso in termini di mentalità e la necessità di non steccare alla ripartenza del campionato (dopo Palermo, ci sarà la gara interna con il Lecce) per non farsi risucchiare nella zona melmosa della classifica. Prima dell’allenamento mattutino, i granata si sono ritrovati al Check Up per le visite mediche di rito. Non c’era Lamin Jallow, conteso sul mercato da vari club al punto che la Salernitana ora vorrebbe confermarlo, ma alle prese con i problemi di sempre: tra passaporti ed aerei persi, squat sulla sabbia ed allenamenti in solitaria con tanto di video e foto social, il gambiano non si è ancora unito al gruppo ed anche questo non depone a favore di nessuno dei protagonisti della vicenda. Un calciatore che ha saltato il ritiro estivo e che, anche per questo motivo, ha reso pochissimo deludendo le molte aspettative che si erano create sul suo ingaggio, avrebbe dovuto tornare un giorno prima dalle vacanze, avrebbe dovuto dimostrare anche in questo modo di essere consapevole di aver deluso e dimostrare di avere voglia di riscattarsi. La società, dal canto suo, dopo aver assistito da spettatrice alla telenovela estiva sul permesso di soggiorno ed aver costretto chi ha a cuore la verità ad informarsi circa gli orari di apertura al pubblico degli uffici dell’ambasciata italiana a Dakar, avrebbe dovuto esigere una maggiore serietà e puntualità. Regolarmente presenti Casasola, Djavan Anderson e Di Gennaro ed anche Bernardini, che non gioca dal dicembre 2017 quando la Salernitana perse a Palermo. La squadra e la città siciliane sembrano essere nel destino dei granata. Di Gennaro, ad esempio, è un ex del Palermo e chissà se il 18 sarà in campo da avversario dei siciliani dopo due mesi di assenza dalle scene. Tante domande, zero risposte.
Articoli correlati '
25 APR
COLANTUONO: “GIOCARE TUTTE LE PARTITE CHE RIMANGONO AL MASSIMO DELLE NOSTRE POSSIBILITÀ”
“Domani mi aspetto una partita sulla falsariga di quella giocata con la Fiorentina per ottanta minuti, dove eravamo stati molto bene in...
25 APR
SALERNITANA: VIGILIA SENZA SAPORE –
Il 25 aprile 2015 la Salernitana ritornava in Serie B grazie al successo interno sul Barletta per tre a uno ed al contemporaneo pari...
24 APR
SALERNITANA: A FROSINONE PER IL VERDETTO FINALE –
Tra domani e venerdì potrebbe arrivare l’amaro quanto ineludibile verdetto. La Salernitana sa che è solo una questione di tempo, ma la...
23 APR
SALERNITANA: IERVOLINO AL BIVIO DECISIVO –
Dopo aver visto dal vivo la squadra contro la Lazio, all’Olimpico, ed all’Arechi, domenica scorsa, contro la Fiorentina, Danilo...
23 APR
GRANATA: C’ERA UNA VOLTA L’ATTACCO –
Con appena 26 gol realizzati la Salernitana ha il peggior attacco della massima serie insieme all’Empoli. I toscani, però, hanno subito...