GREGUCCI E QUEL “PESO” SUL MERCATO…

Nell’era Lotito – Mezzaroma, che dal gennaio 2014 si avvalgono del lavoro del direttore sportivo Angelo Fabiani, in fatto di mercato gli allenatori hanno inciso poco o nulla. Ogni tanto, ci mancherebbe, qualche richiesta è stata anche accolta, ma, nel complesso, la filosofia aziendale è chiara ed è stata più volte enunciata da Claudio Lotito: la società fa la squadra, l’allenatore la mette in campo. Nemmeno Colantuono, tecnico che era stato messo, si era detto, al centro del progetto in forza di un contratto pluriennale, è stato esaudito in pieno, specie nel reparto avanzato dove Djuric e Vuletich non erano proprio in cima alla sua lista. Ora tocca ad Angelo Gregucci provare a cambiare la storia e a far sì che le richieste dell’allenatore vengano prese in esame. Il precedente non è certo positivo per lui. Nel gennaio del 2014, quando subentrò a Perrone, la proprietà era la stessa e l’attuale direttore sportivo si era appena trasferito da Ascoli a Salerno e portò con sé diversi calciatori, tra cui Pestrin e Bianchi, oggi suo fidatissimo collaboratore. Gregucci, in quell’occasione, dovette gestire una vera e propria rivoluzione dell’organico che si completò con l’arrivo in extremis del portiere Pier Graziano Gori, ma che non gli consegnò l’esterno di qualità ed il centravanti letale in area di rigore di cui pure avrebbe avuto bisogno tanto che sopperì a queste mancanze con lo spostamento di Volpe più vicino alla punta centrale e l’impiego da esterno offensivo di Fofana, autentico flop di quella campagna di rifondazione invernale da cui uscì una Salernitana trasformata ma non più di tanto migliorata. Cinque anni dopo, Gregucci ha il vantaggio di aver già guidato la squadra nelle ultime tre partite del girone di andata e di aver potuto vedere all’opera, anche se per pochi allenamenti in fondo, tutti gli effettivi, eccezion fatta per gli infortunati. Gregucci ha osservato e stimolato, provando anche soluzioni tattiche differenti al fine di dare spazio a tutti e di trovare la quadra. La sosta giunge opportuna per tutti, specie per Gregucci che potrà tirare le somme di quanto fin qui visto e del lavoro a cui ha cominciato a dare corso e che avrà modo e tempo di confrontarsi con la società sull’argomento mercato. “Voglio gente di qualità”, ha chiarito senza troppi giri di parole il trainer granata dopo il match col Pescara. Gregucci ha un contratto fino al 2020 con la Salernitana: starà anche a lui riuscire ad ottenere dalla società quei rinforzi necessari per il salto di qualità. Lo scorso anno, a gennaio, Colantuono rimase a bocca quasi del tutto asciutta e, a mercato chiuso, manifestò il suo malcontento. Chissà se Gregucci potrà sorridere la sera del 31 gennaio…

Autore dell'articolo: Nicola Roberto