GREGUCCI PUNTA SULL’ESPERIENZA

Angelo Gregucci riparte dal 3-4-1-2 di Brescia. Il tecnico granata sa che domani bisognerà vincere e, per questo, sarà necessario fare qualcosa in più sul piano del gioco e della finalizzazione rispetto a quanto fatto in casa della capolista. In attacco partiranno Djuric e Calaiò. Il primo dovrà garantire presenza fisica e difesa della palla per mettere l’ex Parma nelle condizioni migliori per tornare al gol. Calaiò non ha ancora rotto il ghiaccio all’Arechi ed è fermo all’acuto di Ascoli, l’unica in maglia granata finora per lui. A supporto delle due punte ci sarà Rosina, più portato a vestire i panni del suggeritore rispetto ad Andrè Anderson che a Brescia ha spesso preferito la giocata personale. In difesa potrebbe rivedersi Schiavi, out dal 30 dicembre scorso, e con lui anche Gigliotti. Mantovani e Migliorini potrebbero far loro posto. Pucino completerà la linea a tre di difesa con Casasola e Lopez confermati sulle corsie laterali. In mezzo al campo fiducia a Di Tacchio ed Akpa, mentre Minala, al rientro dopo la squalifica, partirà dalla panchina. Queste le possibili scelte di Gregucci che vuole una squadra più attenta e precisa nella gestione della palla e più aggressiva e decisa quando si tratterà di difendere e di riconquistare il possesso. Servono i tre punti domani per scollinare quota 40 in classifica, ma guai a pensare che il Carpi verrà a Salerno in gita. La squadra di Castori ha dato filo da torcere anche al Pescara nel turno di Pasquetta e proverà a giocarsi le residue chance di salvezza anche domani. Dovrà essere la Salernitana brava a mettere subito la partita in discesa, evitando di commettere errori fatali. La salvezza passa dall’Arechi e dal successo di domani contro il Carpi contro cui all’andata ebbe termine l’avventura in granata di Stefano Colantuono. Un girone dopo è giunto il momento di porre fine anche a dubbi e timori circa la permanenza in B dei granata. Per questo Gregucci punterà sull’esperienza, affidandosi a quei calciatori che danno più garanzie anche sul piano nervoso. Se non il gioco, almeno la vittoria. Questa domani proprio non potrà mancare.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto