IL RITORNO DI RONALDO

In rampa di lancio. Ronaldo torna titolare domenica prossima al Piola contro il Novara. Se la Salernitana vuole giocare con un centrocampo a “tre”, del resto, non può prescindere dal regista. Dal suo regista. Probabilmente dall’unico vero play maker che si ritrova attualmente in organico. Ronaldo, giunto a gennaio come autentico colpo di mercato, ingaggiato addirittura dalla Lazio a suon di quattrini e passato in prestito al club granata, finora si è visto poco. O nulla. Frenato prima da una condizione fisica a dir poco approssimativa e poi da un infortunio al ginocchio che lo ha riportato sotto i ferri. Per fortuna, si fa per dire, stavolta si è trattato soltanto del menisco. L’ex Empoli è fermo ai box da due mesi. Menichini non lo ha mai impiegato, probabilmente complice una ripresa più lenta del previsto. Dopo l’esperimento fallito con Pestrin in cabina di regia, però, e con una settimana in più di allenamento nelle gambe ecco che Ronaldo torna abile e arruolabile a tutti gli effetti per la trasferta in terra piemontese. Sarà la prima volta che Menichini lo lancia nella mischia da quando è tornato sulla panchina granata. Il giocatore finora ha giocato con la maglia della Salernitana soltanto nella gestione Torrente. Appena tre partite, 251 minuti in tutto e due assist vincenti all’attivo: esordio con l’Avellino al Partenio, poi la bella prestazione con il Brescia all’Arechi e la trasferta amara di La Spezia. E siamo alla storia recente.

Subito dopo il ribaltone tecnico, le noie al ginocchio, il tira e molla sull’operazione da fare o nono fare per poi finire sotto i ferri. Ronaldo va in panchina contro il Pescara alla prima di Menichini. Poi il pit stop a Villa Stewart e dopo la riabilitazione ancora panchine contro Lanciano, Perugia e Bari. Vuoi per logiche tattiche, ma soprattutto per questioni fisiche. Il giocatore non era ancora pronto.

Domenica a Novara, il brasiliano torna finalmente in campo. Ronaldo si riprende le chiavi della mediana e cercherà di accendere la luce in casa granata. Il centrocampista ha piedi buoni, lancio lungo e visione di gioco, ma avrà anche bisogno come il pane di due dioscuri capaci di fargli da guardaspalle. Nel caso specifico si tratterà di Moro e Bovo. Peccato non ci sia uno come Odjer – squalificato – che avrebbe potuto essere un frangiflutti utilissimo per farlo ragionare ancora meglio nella zona nevralgica. Ma tant’è.

Il ritorno del sudamericano in cabina di regia sarà un rinforzo prezioso per Menichini anche e soprattutto in ottica futura. Il tecnico avrà così la possibilità di avere più frecce nel proprio arco nel rush finale che può valere la salvezza.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta

1 commento su “IL RITORNO DI RONALDO

    Corrado

    (Marzo 31, 2016 - 7:03 pm)

    Buonasera
    Il Vicenza ha ingaggiato Pellizzoli, ritengo che sarebbe servito come il pane alla Salernitana….ma non ci pensiamo.

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