IN CAMPANIA IL PRIMO FINANZIAMENTO DEL M5S

Si chiama Cosmobio la prima impresa italiana che ha ricevuto un finanziamento di 25.000 euro con interesse al 3% con il fondo proveniente dal taglio autoimposto dei parlamentari del M5S. La simbolica consegna del finanziamento è avvenuto oggi a Napoli da parte di un gruppo di esponenti del Movimento tra cui Luigi di Maio, vicepresidente della Camera, e Roberto Fico, presidente della commissione di vigilanza Rai. “Da due anni – spiega Di Maio – sui tredicimila euro che percepiamo ogni mese tratteniamo 2500, rendicontiamo i rimborsi e di quello che resta facciamo un bonifico su un fondo che ha raggiunto i dieci milioni. Soldi che non gestiamo noi ma il ministero dello Sviluppo economico che poi finanzia le imprese attraverso il microcredito”. Antonella Bognanni, giovane imprenditrice di Eboli, in provincia di Salerno, ha quindi ricevuto il primo finanziamento che, spiega, “mi permetterà di far crescere la mia impresa di vendita online di prodotti biologici per la cura del corpo e della casa”. “A lei – spiega Di Maio – vanno i soldi che i politici si tenevano in tasca, quindi non deve ringraziarci, perché sono soldi suoi”. Di Maio ha spiegato che ora i finanziamenti proseguiranno verso altre ottomila imprese. La giovane imprenditrice ha detto di non votare Cinque Stelle: “Questo – dice Di Maio – conferma la bontà della nostra scelta di affidare i soldi al ministero affinché li assegnasse con evidenza pubblica”. “In due anni di Parlamento – ha sottolineato Roberto Fico – abbiamo realizzato tutto quello che avevamo promesso. La coerenza è il vero atto rivoluzionario. Rimettiamo al centro la persona e la sua felicità”. Alla consegna anche Valeria Ciarambino, candidata del M5S alla presidenza della Regione Campania: “Il metodo che ha portato a questo finanziamento lo applicheremo anche in Regione Campania. Abbiamo già pronta una proposta di legge regionale che prevede il dimezzamento degli stipendi dagli attuali undicimila a 5.500 e la cancellazione di tutte le indennità di funzione, con rimborsi massimi di tremila euro tutti rendicontati, non si potrà più comprare la tintura per capelli o la bombola per la casa a mare. Ci sarà anche il ricalcolo dei trattamenti pensionistici in essere e dei vitalizi”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro