INCENDI: PRELIEVI D’ACQUA DA LAGHETTO PRIVATO

A giugno e ad agosto 2017 in occasione di due incendi, uno nei pressi di Corleto Monforte, l’altro nei pressi di Petina, un elicottero del servizio regionale antincendio ha prelevato acqua dal laghetto privato adibito a carpodromo e pesca sportiva “L’oasi del pescatore” di Sant’Arsenio di proprietà del signor Diego Ranieri.

Nella prima occasione i prelievi con cestello sono stati cinque. Testimone dell’accaduto è stato lo stesso proprietario, tra l’altro bagnato dall’acqua del cestello a causa del forte vento. L’elicottero inoltre ha abbattuto parte della staccionata in legno, che circonda il laghetto.

Nella seconda occasione, il 16 agosto, l’elicottero ha prelevato una sola volta, in quanto la presenza del signor Ranieri nelle adiacenze del laghetto ha scoraggiato il pilota e il suo addetto.

Il prelievo di acqua presso il laghetto, oltre a essere vietato in quanto proprietà privata, comporta sia spese monetarie per ripristinare il livello dell’acqua (tramite pompa elettrica) necessario all’attività di pesca sportiva, sia il rischio di stress della fauna ittica, con conseguenze negative per lo sviluppo delle uova e per il ciclo riproduttivo che avviene regolarmente ogni anno.

Si fa presente che i siti di prelievo dell’acqua autorizzati dalla Regione Campania si trovano presso il fiume Tanagro e presso la Diga del Pertosillo, e che il signor Ranieri ha negato ai funzionari regionali  il prelievo dell’acqua, salvo in caso di interventi necessari a salvare vite umane.  Dopo il prelievo di giugno, Ranieri ha avvistato la Regione Campania che a sua volta ha assicurato di informare i servizi anticendio del divieto esistente.

Autore dell'articolo: Marcello Festa