INCHIESTA FONDERIE PISANO, CODACONS PARTE CIVILE

Il Codacons Campania è stata ammesso come parte civile nei confronti tutti gli imputati del processo nei confronti dei dirigenti dell’Arpac (dipartimento di salerno) coinvolti nelll’inchiesta sulle fonderie Pisano di Salerno. Grande soddisfazione esprime l’Avv. Matteo Marchetti vice segretario nazionale del Codacons “Alla prima udienza dibattimentale il Collegio ha riconosciuto la validità della nostra costituzione ammettendo il Codacons Campania sia per legittimazione derivante dallo Statuto ma anche per quanto denunciato negli scorsi anni sulle omissioni dell’Arpac di Salerno in merito ai controlli sulle Fonderie Pisano. In atti risulterebbe addirittura negata (fatto non rispondente al vero) l’esistenza di tre camini su cinque circostanza accertata dall’Arpac di Caserta chiamata dalla Procura di Salerno per gli adempimenti del caso”. E continua “…avevamo visto giusto quando con istanza di accesso nel 2015 avevamo richiesto l’elenco dei controlli e delle analisi svolte dal 2010 nei riguardi delle emissioni delle Fonderie Pisano”. Finalmente si spera che il processo faccia luce su tutta la vicenda e chiarisca una volta per tutte le responsabilità in relazione ai reati rubricati. “A questo punto – dice l’Avv. Matteo Marchetti – seguiremo passo passo l’iter del processo. Peccato che non si siano costituite altre parti civili pur interessate alla vicenda”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro