LA B NEL CAOS RIPESCAGGI. SI TORNA A 22 SQUADRE

Un autentico caos. La serie B non ha pace. Sembrava essersi messa definitivamente la parola fine su ricorsi, reclami, ripescaggi, carte bollate e aule dei tribunali ed invece l’ennesimo colpo ad effetto. Tipicamente italiano, verrebbe da dire. Ieri, infatti, il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi di Ternana e Pro Vercelli per il ripescaggio in cadetteria. Sperano anche Entella, Novara e Siena. Prende sempre più corpo, dunque, l’ipotesi di un campionato cadetto a 22 squadre. La decisione della giustizia amministrativa ha scosso le fondamenta della Lega B che ha convocato per oggi una riunione d’urgenza a Milano nella sede di via Rosellini. Ci sarà anche Marco Mezzaroma. Il rischio che si riscriva il calendario in tutto o in parte del campionato cadetto, giunto – è giusto ricordarlo – all’ottava giornata, è concreto. Con tanto di turni infrasettimanali e probabilmente una finestra di mercato da aprirsi in via eccezionale ad horas. Viceversa, l’ipotesi – più peregrina a questo punto – di un maxi risarcimento per le squadre escluse che graverebbe su tutti i club di B. In soldoni dai 700mila euro in più presi per il torneo a 19 squadre ad un indennizzo milionario che penderebbe come una spada di Damocle su tutti i club di B. Ieri sera si è espresso sull’argomento anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti. Il suo parere, ai microfoni di gianlucadimarzio.com, è stato più di un orientamento. “Arrivati a questo punto, la Figc deve rapidamente decidere il format della Serie B con un provvedimento di autotutela, chiedendo al Collegio di Garanzia la graduatoria delle squadre che DEBBONO essere ripescate. Ho letto velocemente le motivazioni della sentenza del TAR con la quale è stata dichiarata l’illegittimità dei provvedimenti del Commissario Straordinario, mi sembra che vi sia materiale sufficiente per dire che i ripescaggi debbano esserci e che ci si debba attenere a quanto statuito dal TAR stesso”. Il presidente Mauro Balata, assieme ai massimi dirigenti delle 19 società attualmente iscritte al campionato, proverà a temporeggiare. Intanto la Figc ha deciso di non impugnare la decisione del Tar Lazio, rivolgendosi al consiglio di Stato. Di fatto rendendo la stessa sentenza esecutiva. Di qui il format – praticamente a breve – del campionato cadetto a 22 squadre. Il caos è servito. Una storia tipicamente italiana.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta