LA NUOVA B: NUOVO NOME E DI NUOVO DI DOMENICA…

La serie B cambia faccia, nome e… probabilmente anche giorno. Si torna di domenica. Per il momento cambia la geografia del campionato cadetto, che potrebbe cambiare ancora, e cambia anche il title sponsor: non più ConTe.it, ma spazio all’azienda di pneumatici BKT, colosso indiano del settore con sede a Mumbai. La prossima stagione agonistica si chiamerà Serie BKT. Un’operazione che porterà nelle casse della Lega un bel gruzzoletto di soldi. Ufficializzato a Milano l’accordo siglato fino al 2021. “Una collaborazione che mira anche a sostenere la formazione dei giovani talenti grazie a un programma di attività focalizzate sui debuttanti, le scuole di calcio e gli stadi delle città cui appartengono le squadre della Serie B – si legge sul sito della Lega B – Crescita e unione diventano così i pilastri di Serie BKT, valori fedeli allo stesso claim dell’azienda, Growing Together, con l’obiettivo di condividere la passione tra giocatori e fan, entrando così in relazione diretta con Club e tifoserie, e, nel contempo, implementare la brand awareness di BKT in Italia”.

Restando in tema di danaro non c’è ancora l’accordo per la cessione dei diritti tv del prossimo triennio, visto che la Lega B continua a tenere alta la posta e la prima trattativa è saltata con Sky, Mediaset, Perform e MediaPro che hanno formulato offerte ritenute al di sotto dei desiderata dei club del campionato cadetto.

La Lega B intanto sta valutando lo spostamento di una parte delle gare alla domenica pomeriggio. Invariato invece l’anticipo del venerdì sera. Dipenderà molto da chi si aggiudicherà i diritti televisivi. Hanno partecipato alle trattative private Eleven, Eurosport, Mediapro, Perform, Rti-Mediaset e Sky: entro martedì prossimo vanno depositate le offerte e venerdì 29 è stata già convocata un’assemblea per l’assegnazione dei diritti. Le favorite sono Sky e Perform, che potrebbero fare il bis dopo la Serie A. non è escluso un interregno di Mediaset per l’anticipo da trasmettere in chiaro. La Lega si aspetta un di alzare l’asticella rispetto ai 22,5 milioni annui pagati da Sky nel triennio appena concluso. E’ possibile che ci riesca proprio grazie ad un’offerta combinata tra più operatori…

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta