Più forte dell’emergenza, capace di cambiare pelle per necessità senza farsi smontare dalle difficoltà e dai tranelli della sorte, la Salernitana di Alberto Bollini ha dimostrato di avere carattere e spirito di gruppo ed ha trovato, cammin facendo, pure una sua identità che non sta tanto nel modulo quanto nel modo di stare in campo. Specializzatasi in rimonte, anche in apparenza impossibili, questa squadra che è partita con l’obiettivo di salvarsi ha scoperto il gusto di sognare e di stupire. Dopo aver messo paura al Frosinone, ha infilato due vittorie di spessore contro Novara ed Empoli, due risultati che l’hanno proiettata in zona playoff all’interno di una classifica corta e selvaggia, che non consente a nessuno di adagiarsi. La squadra di Bollini dovrà continuare a convivere con l’emergenza che l’ha colpita in difesa e, certo, questo genera qualche rimpianto perchè alla gara col Bari e, più in generale, ad un mese di novembre dal calendario fitto non meno del proficuo ottobre da undici punti in cinque gare i granata avrebbero meritato di arrivare con un organico meno decimato. Tuttavia, pur dovendo arrangiarsi in difesa e rinunciare in attacco a Sprocati e Rodriguez, a Bollini ed al suo gruppo non è passata la voglia di andare oltre gli ostacoli, quasi per scoprire cosa ci sia dietro un orizzonte che, all’inizio del campionato, appariva piuttosto limitato. Certo, ora come ora non si può pretendere da questo gruppo gioco e risultati anche migliori di quanto fin qui fatto, viste le ristrettezze d’organico, ma, di sicuro, da questa squadra c’è da aspettarsi cuore e carattere ed anche una lettura della partita all’altezza di un avversario che in trasferta finora ha balbettato, ma che ha grosse ambizioni. Il Bari è una macchina da gol, ma ha equilibri labili e concede sempre qualcosa in retroguardia. In un Arechi vestito a festa, in cui si rinnoverà il legame tra le due tifoserie, sarà una partita aperta in cui la Salernitana proverà ancora una volta a farsi beffe della sorte dispettosa, mentre il Bari vorrà dimostrare di poter ambire alla promozione. Nonostante le assenze, gli spunti di interesse non mancheranno.
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