LOTITO: “SE ELETTO, SALERNITANA CAPITOLO CHIUSO” –

Una poltrona che scotta. Una settimana incandescente. Giovedì prossimo il giorno del giudizio. Forse. Claudio Lotito diviso tra la candidatura in lega B e il futuro della Salernitana. Da una parte la presidenza della serie cadetta che gli aprirebbe di nuovo le porte del consiglio federale; dall’altra il destino del club granata a cui dovrebbe rinunciare per evidente incompatibilità se fosse eletto. L’una esclude l’altra infatti e Lotito ha scelto. L’imperatore Claudio, dopo tanti chiacchiericci, altrettante smentite di rito dai soliti tromboni stonati che continuano a collezionare stecche in quantità industriale, è uscito allo scoperto. Il co-patron di Salernitana e Lazio ha ammesso di correre per la poltrona lasciata vacante dopo le dimissioni di Abodi, pur sapendo che di qui a giovedì prossimo ci sono tante variabili e componenti imponderabili.

In ogni caso, in caso di elezione, l’imprenditore capitolino è stato chiaro. “Se ricoprirò ruoli istituzionali in termini formali e sostanziali – ha dichiarato sulle colonne del quotidiano IL Mattino – sarei costretto a cedere. Sono sempre stato molto chiaro nella mia vita. Non amo i sotterfugi. In quel caso (elezione a presidente di Lega nda) per me la Salernitana sarebbe un capitolo chiuso”. Scontata la domanda sul successore, così come invece non è scontato che si tratti del socio-cognato Marco Mezzaroma. “Non penso che sarebbe un capitolo chiuso anche per mio cognato. Non lo so. Onestamente, però, non ho ancora parlato con lui di queste cose. Eventualmente poi deciderà Mezzaroma cosa fare. Una cosa è certa se ci sono io, mi occupo di Salernitana. Altrimenti (in caso di elezione) se ne occuperà mio cognato nella maniera che riterrà più opportuna”.

Claudio Lotito ha scoperto le carte alla vigilia di un appuntamento fondamentale per il futuro della cadetteria e, di riflesso, ancora di più per l’ippocampo. La sua candidatura significherebbe l’addio. Ma il successo in quella che si preannuncia un’autentica ed aspra battaglia elettorale è tutt’altro che scontato. Lo sa bene il co-patron che infatti ha parlato di tante variabili che si possono consumare prima e durante l’appuntamento di giovedì prossimo a Milano. Ancora una volta, infatti la fronda anti-Lotitiana proverà a far saltare il banco. Facendo venir meno il numero legale, così come aveva fatto in passato, oppure sponsorizzando un nuovo candidato che possa giocarsela con l’imperatore Claudio. Il nome nuovo è quello di Andrea Corradino dello Spezia, vice presidente delle aquile e della Lega B facente funzioni vista la vacatio del numero uno. Dopo il passo indietro di Gualtieri del Crotone, Corradino pare essere l’unico vero outsider dell’imperatore Claudio alla poltrona di B. Il facente funzioni ha incassato le sponsorizzazioni pure di Virtus Entella e soprattutto Benevento. Dopo il tiro franco del Bari, la volta scorsa, il patron dei sanniti Vigorito potrebbe avere preso una linea diversa rispetto all’amico Claudio. Se ne saprà di più in un mezzogiorno di fuoco giovedì prossimo. Dovesse esserci fumata grigia anche la lega di B va verso il commissariamento.

In quel caso Lotito resterebbe alla guida della Salernitana e si dice pronto a sposare un progetto per costruire (subito) una squadra di giovani, possibilmente vincenti, per puntare alla massima serie. Con un mix di esperienza, naturalmente.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta