LOTITO GRAZIA MENICHINI. DA NOVARA PERO’…

Una domenica di passione, piuttosto che una Pasqua di resurrezione. A Pasquetta l’assoluzione. E domenica prossima a Novara il rischio ribaltone. Certamente una settimana ben diversa da quella che si aspettava Leonardo Menichini, fin dalla vigilia del match con il Bari la sera del sabato Santo. La pazza sconfitta patita in casa contro i galletti ha costretto ancora la Salernitana al mortificante penultimo posto in graduatoria, stavolta in solitudine, ma ha anche messo sulla graticola l’allenatore di Ponsacco, ancora all’asciutto di vittorie all’Arechi.

La società ha fatto un primo bilancio: ha tirato le somme, ha pensato per un attimo se era necessario dare un’altra scossa ed infine ha concesso ancora una chance a Menichini. L’allenatore ha incassato la fiducia di Lotito nel giorno del lunedì dell’angelo. Il co-patron della Salernitana ha ribadito a chiare lettere che la posizione dell’allenatore è salda. “Menichini non si tocca” ha urlato a gran voce ai giornalisti che lo hanno intercettato via filo. Sta di fatto che la società non è certo soddisfatta. La nuova guida tecnica ha portato un pizzico di gioco e di personalità alla squadra, mista ad una decente condizione fisica, ma i risultati restano negativi. Numeri alla mano anche peggiori di quelli ottenuti da Torrente. Lotito non lo dice apertamente, ha imparato a non entrare – almeno pubblicamente – nel merito di questioni squisitamente tecniche, ma non ha certo gradito alcune scelte dell’allenatore con il Bari così come a Terni. Tra queste l’accantonamento di Moro, relegato in panchina per una noia alla schiena, e la continua naftalina riservata a Ronaldo. Soprattutto nel momento in cui la Salernitana si è schierata con il 4-3-3. Ecco che serpeggiava l’idea di un ulteriore ribaltone nella notte tra sabato e domenica scorsa. Lotito ha parlato a lungo con Menichini, il tecnico ha spiegato le sue ragioni, chiarendo anche la condizione fisica di alcuni giocatori. Probabilmente proprio dei due centrocampisti in questione a cui è stato preferito Pestrin. La notte porta consiglio ed il co-patron ha deciso di andare avanti con Menico. Una fiducia marcata e rimarcata, ma comunque a termine. Quando gli è stato chiesto se Menichini restava fino alla fine della stagione, infatti, Lotito ha tuonato “Resta fin quando decido io. Fin quando si comporta bene”. Già, comportarsi bene! Che tradotto dal calciofilo all’italiano significa vincere, o almeno tornare a fare punti. Novara, dunque, potrebbe essere l’ultima spiaggia anche perché subito dopo la Salernitana avrà proprio una serie di scontri diretti all’Arechi che non può assolutamente permettersi di fallire. Da vincere a tutti i costi.

Menichini è stato chiamato al capezzale di una squadra moribonda, sostituendo l’esonerato Torrente, il primo febbraio scorso. In nove partite della sua gestione tecnica, però, le cose non sono affatto migliorate. Sul piano dei risultati, intendiamoci. La posizione della squadra è sempre in uno stato comatoso e la cosa non è certo andata giù alla società. Tocca a Menico adesso.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta