“LUCI D’ARTISTA”, IL TAR SPEGNE LA IREN

Con il senno del poi si può tranquillamente affermare che al Comune di Salerno sia andata di lusso. A mente fredda, valutando quella che è stata la decisione assunta dalla prima sezione del Tar di Salerno che ha accolto il ricorso proposto dalla Blachere Illumination contro l’aggiudicazione dell’appalto di Luci d’Artista all’Iren, si può tranquillamente affermare che solo per un profondo senso di responsabilità dei francesi, che all’epoca dell’assegnazione decisero di non chiedere l’immediata sospensione dell’aggiudica per non mettere a rischio la kermesse, l’edizione 2017/18 di Luci d’Artista sia andata a buon fine. Altrimenti sarebbe stato caos totale. E che, alla resa dei conti all’amministrazione comunale guidata da Enzo Napoli sia andata di lusso è dimostrato anche dal fatto che i giudici del tar abbiano rigettato la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla Blanchere a corredo dell’istanza! La sentenza, destinata ad avere molte ripercussioni sul piano politico ed economico, è stata pubblicata due mesi dopo l’udienza di merito. Il collegio ha stabilito che vengano annullati tutti gli atti di gara e che il Comune di Salerno aggiudichi l’appalto alla Blachere Illumination in quanto l’accordo precedentemente stipulato è inefficace. I magistrati hanno, dunque, accolto la tesi sostenuta dai legali del colosso francese secondo i quali esiste un conflitto d’interessi tra Iren e Comune di Salerno tale da non poter permettere alla società torinese di partecipare ad una gara bandita dall’ente essendo la Iren Energia spa, aggiudicataria dell’appalto di Luci d’Artista, interamente posseduta dalla Iren spa direttamente riconducibile al Comune di Salerno per il tramite della Salerno Energia holding spa. Si legge nel dispositivo. “Sussiste una cointeressenza di fatto non dichiarata in sede di domanda di partecipazione e comunque non risolvibile tra il Comune appaltante e la società aggiudicataria che avrebbe dovuto determinarne l’esclusione, non potendosi in astratto escludere il rischio di distorsioni nell’azione amministrativa svolta e nei poteri esercitati”. Ovvio che comune di Salerno e Iren ricorrerano al Consiglio di Stato nel tentativo di ribaltare la decisione del Tar ma nelle more la sentenza determina un passaggio di consegne dalla società piemontese ai francesi della Blanchere Illumination che per i prossimi due anni dovranno curare l’allestimento delle luminarie essendo il bando impostato su tre anni. E’ proprio sicuro allora che anche in questo caso il comune di Salerno abbia molto da perdere?

Autore dell'articolo: Marcello Festa