MENICHINI PENSA AL BARLETTA E CAMBIA ANCORA

La Salernitana mette nel mirino il Barletta. Sabato prossimo, all’Arechi, i granata andranno a caccia dei tre punti contro la formazione pugliese, ormai salva anche per l’aritmetica. Per Menichini ed il suo gruppo ci sarà da riscattare la sconfitta del Menti ma anche quella dell’andata contro i biancorossi e, soprattutto, da centrare i tre punti per sancire la promozione. Per la gara di sabato è già cominciata la prevendita dei biglietti ed il club granata, che ha aperto i distinti anche ai ragazzi degli istituti scolastici e delle scuole calcio, si aspetta il pienone. Menichini, invece, pensa alle scelte di formazione. Mancherà all’appello per squalifica Pestrin mentre tornerà Perrulli. In attesa di verificare le condizioni di Nalini, il trainer toscano dovrebbe ripartire dalla difesa a 4, accantonata in partenza a Castellammare. Colombo e Franco saranno i terzini, mentre accanto a Lanzaro giocherà uno tra Tuia e Trevisan con il primo favorito. A centrocampo l’assenza di Pestrin consegnerà a Moro le chiavi della manovra. L’ex Empolui ha già dato prova di muoversi con grande padronanza in cabina di regia, specie se affiancato da giocatori con caratteristiche diverse dalle sue. Sarà prezioso, in quest’ottica, anche il pieno recupero di Favasuli, rimasto in panchina nel derby sia perchè non al top sia perchè in diffida. Ed allora in mediana si ricomporrà la coppia che ha dato ottime risposte nel recente passato. Moro e Favasuli formeranno la cerniera centrale nel 4-2-3-1 che dovrebbe essere il modulo di partenza. Gabionetta, Negro e Perrulli dovrebbero agire alle spalle di Calil. Se poi Nalini dovesse essere pienamente disponibile, allora Menichini avrebbe più scelta sulla trequarti. L’altra opzione è il 4-3-3 con la conferma di Bovo in mediana. In quel caso, potrebbe restare fuori Perrulli che, però, ha doti di palleggio e capacità di fare da raccordo tra mediana e prima linea che, in questa fase della stagione, con le temperature che cominciano a salire ed i ritmi che inevitabilmente calano, possono tornare assai utili.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto