OPERAZIONE SCUDO, 7 INDAGATI PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA

Nella mattinata odierna, personale della Sezione Operativa della DIA di Salerno, coordinato dal col. Giulio Pini e dal cap. Fausto Iannaccone, ha notificato l’avviso della conclusione delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia relativo al procedimento penale in oggetto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno-DDA, nei confronti di 7 indagati, ritenuti responsabili, in concorso continuato, del reato di bancarotta fraudolenta (artt. 81 cpv. e 110 c.p.; art.223 R.D. 267/42, in relazione all’art.216, comma 1, n. 2 e all’art.219, commi 1 e 2, n. 1, del R.D. 267/42), nell’ambito delle investigazioni sviluppate a seguito del fallimento della locale società a partecipazione pubblica “IACP FUTURA S.c.a.r.l.”, poi ricapitalizzata in “IACP FUTURA S.r.l.”. In particolare gli indagati sono:
– Gaetano Chirico, componente del C.d.A. del “Credito Salernitano”, dapprima Presidente di “IACP Salerno”, successivamente nominato Commissario straordinario per la gestione di “IACP Salerno” e poi Presidente del C.d.A. della “IACP FUTURA S.r.l.”, nonché socio di fatto della “GE.SA.S.IM.MM. S.r.l.”, a sua volta persona giuridica socia della “IACP FUTURA S.c.a.r.l.”,
– Massimo D’Onofrio, presidente dell’epoca del Consiglio comunale di Pagani, nonché Consigliere provinciale di Salerno, nonché membro del C.d.A. della “IACP FUTURA S.c.a.r.l.”, poi ricapitalizzata in “IACP FUTURA S.r.l.”;
– Salvatore Marrazzo, imprenditore edile titolare della società “MAR.SAL. S.r.l.”;
– Rosaria Chechile, azionista di maggioranza e direttore tecnico nonché, successivamente, amministratore unico della società “REAL EDIL S.p.a.” (società partecipata della “IACP FUTURA S.c.a.r.l.”), ed altresì amministratore delegato e componente del C.d.A. della medesima società “IACP FUTURA S.c.a.r.l.”, oltre che socio del “CONSORZIO SALERNO CASA”;
– Sabato Mottola, azionista della Banca “Credito Salernitano” già Presidente del C.d.A. della “IACP FU-TURA S.c.a.r.l.”, nonché, inizialmente socio, della “GE.SA.S.IM.MM. S.r.l.” e socio del “CONSORZIO SALERNO CASA”, oltre che membro esecutivo del “CONSORZIO CARITI”, in liquidazione;
– Giuseppe Fiorillo, l’amministratore delegato dell’epoca della società “IACP FUTURA S.c.a.r.l.” subentrato nella carica alla Chechile;
– Angela D’Angelo, amministratore unico della società “SOC.LI.GHE. S.r.l.”, appaltatrice di lavori da parte della “IACP FUTURA S.c.a.r.l.”.
Le prolungate attività investigative, iniziate nell’anno 2010 e concluse nel corrente anno, condotte dalla Sezione Operativa della DIA di Salerno, nonché le consulenze tecniche disposte dalla Procura della Repubblica di Salerno, coordinate dal sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, hanno consentito di acquisire fonti di prova in ordine al fatto che gli indagati, destinatari dell’odierno avviso di conclusione delle indagini preliminari, con più azioni riconducibili a un medesimo disegno criminoso, hanno posto in essere diversificate azioni finalizzate alla dispersione del patrimonio della citata società “IACP FUTURA S.r.l.” a partecipazione pubblica, allo scopo di ricavarne illeciti profitti mediante:
– la tenuta irregolare delle scritture contabili della società, in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società “IACP FUTURA S.r.l.”;
– la concessione di finanziamenti sprovvisti di giustificazione contabile, effettuati ad un prezzo inferiore a quello di mercato con un minor ricavo, concessi dalla suddetta società a partecipazione pubblica a più da persone giuridiche e fisiche;
– la corresponsione di compensi a più amministratori della medesima società a partecipazione pubblica, senza alcuna giustificazione contabile e formale, in eccedenza rispetto alle somme deliberate e riconosciute dall’assemblea della società “IACP FUTURA S.r.l.”;
– il riconoscimento di adeguamenti ISTAT spropositati e non giustificati (pari al 16,98%) in favore di società private esecutrici di lavori commissionati dalla “IACP FUTURA S.r.l.”;
– la delibera di un finanziamento a fondo perduto in favore del locale istituto bancario “Credito Salernitano”;
– la vendita, in favore di privati, di beni immobili (locali commerciali e depositi) nella dispo-nibilità della società “IACP FUTURA S.r.l.” ad un prezzo significativamente inferiore a quello di mercato;
– l’acquisto di beni mobili con le risorse della società “IACP FUTURA S.r.l.”, per effettuare regalie di vario genere a privati;
– la destinazione di ingenti somme di danaro del capitale sociale della “IACP FUTURA S.r.l.” per la realizzazione di progetti architettonici fittizi mai commissionati e mai realizzati;
– molteplici pagamenti illegittimi e preferenziali disposti in favore di società private (la “S.C.M. ENGINEERING S.r.l.”, la “REAL EDIL S.p.a.”, la “SOC.LI.GHE. S.r.l.” e la “GE.SA.S.IM.MM S.r.l.”) nelle quali gli indagati avevano partecipazioni ovvero ad essi ri-conducibili, per diversi lavori di esecuzione di opere, in quanto gli importi venivano liquidati e pagati prima dell’emissione delle fatture;
– la partecipazione a società consortili con quote irrisorie ed, in particolare, la erogazione in favore del “CONSORZIO SALERNO CASA” a titolo di elargizione formalmente scherma-ta dalla voce “contributo consorzio”, di ingenti somme di danaro per un periodo di tempo si-gnificativo (dall’anno 2007 all’anno 2011);
– l’elargizione di pagamenti, con la causale “quote consortili”, in favore del “CONSORZIO CARITI” (società in liquidazione), pur non risultando la “IACP FUTURA S.r.l.” soggetto consorziato;

cagionando così un significativo danno economico di oltre 11 milioni di euro (come ricostruiti dalle attività investigative) alla società “IACP FUTURA S.r.l.” (partecipata dalla società IACP Salerno, anche in pregiudizio dei creditori ammessi allo stato passivo fallimentare.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero