PAGANI, LA FINANZA SCOPRE TRUFFA ALLA POMPA DI BENZINA

I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno scoperto e sottoposto a sequestro, a Pagani,  un distributore stradale che erogava carburante in quantità notevolmente inferiori rispetto a quelle visualizzate sui display delle colonnine erogatrici ed effettivamente pagate dai consumatori.In particolare, le Fiamme Gialle di Nocera Inferiore, nel corso di un controllo effettuato con lo scopo di verificare il rispetto della normativa in materia di accise e l’osservanza delle regole poste a tutela della trasparenza e della corretta informazione all’utenza sui prezzi praticati, hanno proceduto anche al riscontro delle quantità di carburante erogato alle pompe.
Così facendo, hanno scoperto che, attraverso un congegno di alterazione della scheda elettrica, azionato mediante un pulsante esterno, veniva manomesso il sistema di erogazione delle colonnine, che così erogavano il carburante in quantità inferiore a quella indicata dai contatori, superando abbondantemente i margini di tolleranza che pure sono previsti per legge.Tutto ciò, è facile intuire, in danno degli ignari automobilisti che, all’atto del rifornimento, pagavano un quantitativo di carburante di gran lunga inferiore, rispetto a quello effettivamente erogato.I militari della Guardia di Finanza hanno perciò provveduto al sequestro dell’intero impianto stradale, composto da 3 cisterne interrate, contenenti circa 19.000 litri di prodotti petroliferi, 2 colonnine e 12 pistole erogatrici. Il gestore dell’impianto è stato denunciato a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di frode nell’esercizio del commercio ed alterazione di congegni, nonché alla Camera di Commercio di Salerno, competente per l’irrogazione delle connesse sanzioni amministrative.
Sono stati intrapresi, inoltre, specifici accertamenti di natura fiscale, per l’accertamento delle imposte evase.Per finire, sono stati prelevati dei campioni dei carburanti erogati, per essere sottoposti a specifiche analisi di laboratorio, allo scopo di accertarne eventuali adulterazioni.

Autore dell'articolo: Marcello Festa