PANCHINA: ORE DI RIFLESSIONE

Da una parte c’è Leonardo Menichini, che si sente al 100% l’allenatore della Salernitana anche per la prossima stagione, dall’altra una lista di possibili candidati a prenderne il posto qualora nella stanza dei bottoni qualcuno schiacciasse il dito sul pulsante “out”. Fuor di metafora, la situazione relativa alla panchina granata sta diventando, col passar dei giorni, paradossale. Da oltre un mese, infatti, la Salernitana ha conquistato la promozione e, quindi, i patron sapevano che, in virtù della clausola apposta nel contratto di Menichini, il trainer toscano sarebbe automaticamente stato in sella anche per la prossima stagione. Nè, tantomeno, fino ad oggi Lotito e Mezzaroma hanno mai ufficialmente confermato Menichini. Che Fabiani abbia tutte altre idee in mente, poi, è cosa nota e non da ora. Toccherà ai patron sbrogliare la matassa, provando a rescindere il contratto attraverso un esborso economico. L’attesa che finora ha caratterizzato questa fase della stagione si spiega con il fatto che la Salernitana abbia pure voluto dare modo a Menichini di vagliare eventuali altre offerte. Alcune squadre, anche piuttosto importanti, in B ed in Legapro sono ancora a caccia di un tecnico e chissà che qualcuna di queste non stia pensando a Menichini. Per la panchina granata, intanto, non mancano i candidati. Torrente è un profilo che piace a Fabiani, Bollini è un pallino di Lotito. Un abboccamento c’è stato con Di Carlo, mentre non trovano conferme le voci circolate ieri su De Zerbi. Tra i nomi in lizza ci sarebbe anche Walter Novellino, non più giovanissimo ma con tanta esperienza e tanto carisma da mettere sul tavolo. Le vie che portano alla panchina granata sono infinite.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto