PIAZZA DELLA LIBERTA’, IL COMUNE DECIDE DI NON COSTITUIRSI

Una decisione politica che non determina un danno erariale. Le motivazioni con le quali ieri i due dirigente comunali Ornella Menna e Aniello Di Mauro hanno spiegato la  delibera di giunta con la quale il Comune di Salerno ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo penale per la variante di piazza della Libertà non ha convinto però i consiglieri della Commissione trasparenza che li avevano convocati,  a cominciare dallo stesso presidente Antonio Cammarota   «Sono state evidenziate –  ha infatti dichiarato  Cammarota – incongruenze e perplessità . In modo particolare dato emerso dal confronto con i due dirigenti è che «all’atto della delibera sono usciti dall’aula di giunta gli assessori Avossa e Di Maio, in conflitto di interessi sulla vicenda». Infatti, i due sono imputati nel processo. Una costituzione parte civile potrebbe anche essere causa di incompatibilità e motivo di decadenza per i due rappresentanti dell’esecutivo. Intanto, sulla base di quanto dichiarato dai due funzionari, i consiglieri Roberto Celano e Ciro Russomando hanno annunciato che chiederanno alla Procura di imporre coattivamente al Comune di costituirsi a tutela degli interessi della comunità. «Lo chiederemo espressamente – scrivono – con una nota indirizzata ai pm e alla Procura nel caso in cui l’Amministrazione non si ravveda, prima dell’avvio del processo penale a fine giugno».  Ma stando alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal sindaco Enzo Napoli, il comune non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro.

Autore dell'articolo: Redazione