IL POPOLO DI FB CHIEDE IL CARCERE PER DIELE. L’AVVOCATO TEDESCO NOMINATO DALLA FAMIGLIA DILILLO –

Sarà l’avvocato Michele Tedesco, incaricato dal padre e dal fratello di Ilaria Dilillo, tutelare la famiglia della sfortunata 48enne in sede civile. Il penalista salernitano è già a lavoro per la ricostruzione della dinamica del tragico incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato sulla Salerno-Reggio calabria e costato la vita alla donna salernitana travolta mentre era a bordo del suo scooter da un’auto guidata da Domenico Diele. C’è da verificare la condotta del 32enne attore, il suo stato al momento dell’impatto, la velocità con la quale sfrecciava sul’autostrada, 31enne che per il momento resta in cella nel carcere di Salerno. Come è noto il gip ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico ma lo strumento per ora non è disponibile e serviranno alcuni giorni per reperirlo. E mentre su facebook impazza la richiesta di giustizia, mista allo stupore e la rabbia per la decisione di concedere comunque a Diele gli arresti domiciliari, è rimessa alla valutazione del gip l’eventualità di autorizzare ugualmente gli arresti domiciliari per l’attore, con rigorosi controlli, in attesa che un braccialetto sia reperito. A dare notizia della decisione del gip e’ stata l’avvocato Viviana Straccia del foro di Roma. Diele al momento, dunque, si trova ancora nel carcere di Fuorni, con il gip che ha convalidato il fermo e disposto, come detto, la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’attore, al quale il 6 dicembre dello scorso anno è stata sospesa la patente di guida per la durata di un anno ed è subordinato ai controlli, avrebbe sostenuto che mettersi al volante dell’auto era l’unico modo per poter raggiungere la città di Matera per prendere parte al matrimonio di una cugina. Appena diffusa la notizia i fan dell’attore hanno lasciato messaggi di incoraggiamento per Diele. Messaggi che hanno fatto infuriare e non poco chi sottolinea che non bisogna perdere di vista la vita spezzata di una donna di 48 anni.

Autore dell'articolo: Marcello Festa