I porti di Napoli e Salerno, candidati ad ospitare una delle Zes varate ieri dal Governo, “avranno un’unità di gestione unitaria del sistema della zona economica speciale della Campania, articolato nei porti di Napoli e Salerno”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità Portuale del Tirreno Centrale Pietro Spirito a margine della presentazione dell’ultimo rapporto Srm sull’economia marittima. “Ora – ha aggiunto Spirito – dovremo aspettare il lavoro del Governo che, credo insieme alla Regione Campania, dovrà definire il perimetro esatto che sarà oggetto del decreto attuativo che poi il ministro De Vincenti deve fare d’intesa con il ministro dello sviluppo economico”.
Articoli correlati '
22 APR
ATTESA AD AULETTA PER IL 12° FESTIVAL DEL CARCIOFO BIANCO –
Alla presenza dell’assessore all’agricoltura Nicola Caputo della Regione Campania, dei consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso...
22 APR
CAPACCIO PAESTUM, VIA AI LAVORI PER IL SOTTOPASSO –
Si è svolta stamattina, lunedì 22 aprile, la cerimonia di consegna delle aree all’impresa che realizzerà il sottopasso ferroviario di...
22 APR
BIMBO SBRANATO DA PITBULL, CODACONS: SUBITO PATENTINO OBBLIGATORIO PER CHI POSSIEDE CANI POTENZIALMENTE PERICOLOSI
Dopo la tragedia di Eboli, dove un bimbo di 15 mesi è stato sbranato da due pitbull, il Codacons torna a chiedere a gran voce misure per...
22 APR
CAPACCIO PAESTUM, INCIDENTE SULLA SS18. UN FERITO
A causa di un incidente stradale, è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 18 "Tirrena...
21 APR
AUTO IN FIAMME LUNGO L’AUTOSTRADA A3 SA-NA, INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO –
Un incendio si è verificato nel tardo pomeriggio di quest'oggi lungo l'autostrada A3 Salerno-Napoli all'altezza del svincolo di Angri in...
1 commento su “PORTI: NAPOLI E SALERNO AVRANNO GESTIONE UNICA”
Gaetano Perillo
(Luglio 23, 2017 - 9:55 pm)Speriamo che da questa unione, al di là dei vantaggi rappresentati dall’ ospitare una ZES, scaturisca per i due porti – fatte le dovute proporzioni – una vera parità dei fini gestionali e delle politiche di potenziamento e ammodernamento sul piano infrastrutturale.
Si prenda ad esempio la mancata disponibilità dello scalo salernitano di un collegamento diretto dalle banchine verso la rete ferroviaria nazionale. È una carenza che inficia e penalizza la movimentazione delle merci da e per il porto, con la costrizione al solo impiego di veicoli su gomma. Non si può continuare ad ignorare tale problema: va discusso, esaminato e soppesato per trovare la soluzione più idonea e fattibile sul piano tecnico, economico, ambientale e finanziario. Quindi portato all’attenzione delle Autorità centrali per le necessarie approvazioni sotto tutti gli aspetti sopra indicati.
I commenti sono chiusi