PRIMO TEST PER LA GIVOVA SCAFATI

E’ trascorsa una settimana dal raduno del team 2016/2017 della Givova Scafati. Da allora, la squadra, orfana solo dei due extracomunitari (che, in attesa dei visti, si aggregheranno al gruppo nei prossimi giorni), ha lavorato sodo in palestra, alternando il lavoro atletico con quello tecnico-tattico. Le sensazioni sono positive, tutti stanno lavorando con grande abnegazione e sacrificio ed il nuovo gruppo tra i vecchi e i nuovi arrivati si sta formando e compattando.

Tutto sembra pronto per la prima esibizione stagionale, ovvero lo scrimmage contro il Basket Scauri (serie B), che si terrà al PalaMangano, sabato pomeriggio (27 agosto) alle ore 18:30.

Dichiarazione del preparatore fisico Salvatore Malafronte: «Tutti gli atleti si sono presentati ai nastri di partenza con una buona forma fisica. I ragazzi hanno mostrato di avere una condizione atletica davvero invidiabile. I primi tre giorni sono stati introduttivi e di conoscenza, nei quali mi sono vestito da sarto, ho preso le misure a ciascun atleta ed ho pianificato il lavoro fisico da vestirgli addosso singolarmente. Da questa settimana, invece, abbiamo iniziato il lavoro di condizionamento metabolico. Tutti stanno lavorando bene, con serietà e grande dedizione al lavoro, da veri professionisti. Ogni allenamento è stato coordinato con il capo allenatore Andrea Zanchi, persona di grande affidabilità ed esperienza, che mi ha positivamente impressionato per la personalità mostrata sin da subito».

Dichiarazione dell’assistente allenatore Umberto Di Martino: «Con il lavoro fisico di questi primi giorni stiamo cercando di mettere tutta la squadra nella migliore condizione atletica possibile, in vista delle prime uscite ufficiali. Per quanto concerne il basket giocato, i ragazzi sono subito entrati nei meccanismi, in attesa di completare il lavoro con l’innesto dei due statunitensi nei prossimi giorni. Lo scrimmage di sabato sarà una prima sgambata per vedere il livello di comprensione dei primi meccanismi di gioco, compatibilmente con i carichi di lavoro fisico fin qui effettuati. Il gruppo ha voglia di lavorare insieme, di cercarsi e di sudare, nonostante il gran caldo di questi giorni. Nel complesso, possiamo essere più che soddisfatti di come stanno procedendo le cose».

Autore dell'articolo: Marcello Festa