PROCESSO PIAZZA DELLA LIBERTA’, TUTTO RINVIATO AL 30 GIUGNO –

A causa di un’omessa notifica all’ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, attualmente presidente della Regione Campania,  è stata rinviata alla fine del mese di giugno la prima udienza della maxi inchiesta sulla variante per realizzare Piazza della Libertà e che vede imputati, ex amministratori comunali, attuali, dirigenti ed imprenditori. Il processo, infatti,  vede tra gli imputati oltre al governatore della Campania, gli ex assessori Alfonso Buonaiuto, Augusto De Pascale, Gerardo Calabrese ed Ermanno Guerra (oggi consigliere comunale), gli attuali consiglieri regionali Nello Fiore, Enzo Maraio, Luca Cascone e Francesco Picarone, l’attuale vicesindaco Eva Avossa e l’attuale assessore Mimmo De Maio. Al centro dell’inchiesta condotta da pm Antonio Cantarella e Guglielmo Valenti, un intreccio tra politica ed imprenditoria che parte dai lavori di Piazza della Libertà, affidati alla Esa Costruzioni dei fratelli Esposito. Nei giorni scorsi, in attesa dell’avvio del processo, aveva destato polemiche la scelta del Comune di Salerno di non costituirsi  parte civile.  La giunta comunale aveva votato per un “monitoraggio del procedimento penale”al quale solo successivamente, e  in caso di condanna, si sarebbero aggiunte «azioni in sede civile per il ristoro dei danni, anche d’immagine, dell’Ente».

Autore dell'articolo: Marcello Festa