REGIONALI: CALDORO VIRA A DESTRA

Spiazzato, sorpreso dall’inatteso dietro-front dell’Area Popolare, in particolare dei centristi di Ciriaco De Mita, Stefano caldoro non si è perso d’animo rafforzando in maniera considerevole la sua lista e quella del Nuovo Centro Destra pèartito con il quale tiene l’accordo siglato a monte con Angiolino Alfano. E non è un caso, infatti, che due tra gli assessori di punta della sua giunta, l’assessore al Turismo sommese 8 tra i principali motivi d’attrito con De Mita) e Severino Nappi siano stati candidati alle regionali di maggio proprio nelle fila di NCD quando, invece, era data per scontata la loro presenza in Area Popolare che, di fatto, si è disgregata sotto i colpi di macete assestati prima da Cobellis e poi da De Mita. Tra i candidati in NCD anche Pietro Diodato, eletto nel 2010 tra le fila del Pdl, ma costretto a lasciare il Consiglio per una vecchia condanna per disordini elettorali risalenti al 2001. Come detto particolarmente agguerrita e qualitativa, sul territorio salernitano, la lista Caldoro Presidente arricchitasi nelle ultime ore della presenza del consigliere regionale uscente Giovanni Baldi che in pochi giorni ha cambiato addirittura tre partiti, passando da Forza Italia alla lista Caldoro Presidente passando attraverso l’UDC. In extremis anche Forza Italia è stata costretta a camjbiare una pedina della sua squadra. Il sindaco di san Valentino Torio, Felice Luminiello, ha ritirato la sua disponibilità, forse anche perchè tentato dal progetto De Luca, lasciando campo libero a Francesco D’antuono mentre non ha registrato scosse dell’ulltim’ora la granitica squyadra di Fratelli d’Italia che avrà in Alberico Gambino il capolista.

Autore dell'articolo: Marcello Festa