Sarà perchè dopo aver accettato la candidatura di e Luca, nonostante i noti problemi, non sono più disposti a concedere ulteriori sconti al pd salernitano, sarà perchè in questa fase è necessario tenere buoni i grillini che a Roma stanno facendo un gran baccano sulla vicenda, sarà perchè è necessario offrire all’opinione pubblica l’idea di un partito sensibile ai temi della trasparenza, che bracca i furbetti e non lii accoglie a braccia aperte, fatto sta che da Roma, dalla segreteria Nazionale del Partito Democratico è arrivato un out out. I sindaci dei comuni con una popolazione superiore a 5mila abitanti che intendono partecipare alle elezioni regionali nelle liste del PD devono necessariamente dimettersi. E se in Campania questa è considerata una norma capestro va comunque rispettata, costi quel che costi. Dopo aver passato la mano sul caso De Luca, Guerini questa volta pare non voglia più concedere sconti a chicchesia dunque, in breve, se Alfieri e Russomando vogliono partecipare alle Regionali di maggio nelle liste del Partito Democratico, certa il primo un po’ meno il secondo, devono rinunciare al trucchetto della decadenza per incompatibilità con il comune che amministrano, devono dimettersi e aprire la strada a nuove elezioni così come ha fatto, esempio, Amabile a Fisciano. Solo così, un minuto dopo aver formato la lettera di dimissioni gli ex sindaci potranno scendere in campo e fregiarsi del simbolo diversamente dovranno battere altre strade, ad esempio la collocazione in liste civiche che, per quanto collegate e riconducibili al candidato governatore pd Vincenzo De Luca potranno godere di una propria autonomia. A questo punto la palla è tra i piedi dei sindaci in corso di decadenza, in modo particolare tra i piedi di Alfieri cui un posto in lista PD, al netto delle vicende giudiziarie, sarà garantito ma solo da sindaco dimissionario, non certamente da decaduto e protagonista di un trucco. La vicenda, giusto precisarlo, al momento spazientisce più i diretti interessati che Vincenzo De Luca che giammai, considerato il clima ora tornato abbastanza sereno dopo le roventi polemiche delle settimane scorse, alzerà la voce contro un provvedimento del genere. In verità storcono il muso anche gli altri candidati delle liste collegate, in particolare di Campania Libera perchè, soprattutto la presenza in lista del potente e gettonatissimo Franco Alfieri, ridurrebbe notevolmente gli spazi praticabili. Ma da qualche parte, osservano in ambienti vicini a De Luca, bisogna pur mollare….
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