SALERNITANA: ANCHE IL COSENZA PASSEGGIA ALL’ARECHI

La sconfitta con il Cosenza costa la panchina a Gregucci e forse la salvezza diretta alla Salernitana. I granata perdono per la quarta volta di fila. Anche il Cosenza passeggia sotto i riflettori dell’Arechi e lo spettro dei play out si materializza pericolosamente a soli 90’ dal termine della regoular season. Finisce 1 a 2 per i silani con reti di Garritano e Palmiero intervallate dal momentaneo pari di Rosina. Un successo meritato per i silani – già salvi e senza nessuna ambizione di classifica – che hanno dato una spallata pesantissima alla Salernitana che incassa il quarto ko di fila e sprofonda in graduatoria.

La Salernitana scende in campo consapevole di avere l’obbligo di fare bottino pieno contro il Cosenza per conquistare l’aritmetica salvezza. Niente di tutto questo. La squadra parte contratta e tradisce tutte le difficoltà degli ultimi tempi, accentuate anche dall’importanza della posta in palio. La Salernitana soffre sulle fasce dove i dirimpettai Bittante e D’Orazio fanno il bello e il cattivo tempo. Il Cosenza – già aritmeticamente slavo e senza ambizioni di classifica – gioca con la mente sgombra e si illumina grazie alla sapiente regia di Palmiero nel 3-5-1-1 disegnato per l’occasione da Braglia. La gara si gioca sotto la pioggia e si accende con una bordata di D’Orazio dalla distanza (10’) che sfiora il montante complice la provvidenziale deviazione di Minala. I padroni di casa, trascinati da un timido pubblico (tifoseria granata sempre più spaccata con un centinaio di supporter all’esterno dello stadio in forma di protesta contro la società), rispondono con un colpo di testa di Djuric che si spegne debolmente tra le braccia di Saracco. La gara vive di fiammate: Il Cosenza ci prova dalla distanza con Brucino (27’), ma Micai si rifugia in angolo più per gli scatti dei fotografi che per la pericolosità della conclusione. Alla mezzora una bella azione granata sull’asse Rosina-Casasola-Djuric con il bosniaco che non corregge per un soffio il traversone dell’argentino. Prima dell’intervallo, però, la doccia fredda. Tutino va via sulla destra: Micai la smanaccia malissimo e Garritano da due passi (dov’era Mantovani ?) la deposita in rete (44’). Nella ripresa il Cosenza potrebbe raddoppiare con Tutino, ma la Salernitana rialza la testa con Rosina. Il numero 10 fa tutto da solo, serve Calaiò in area: l’arciera impegna seriamente Saraco e sulla respinta Rosinaldo è il più lesto di tutti e di sinistro la deposita in rete (18’). L’Arechi si riscalda e la Salernitana si lancia alla ricerca del gol che vale la salvezza. E invece arrivano azioni a ripetizione per gli ospiti con il gol di Palmiero di destro (45’) che chiude i conti e costringe la Salernitana nel baratro. Per scongiurare i play out adesso i granata dovranno necessariamente battere il Pescara all’Adriatico sabato prossimo.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta