SALERNITANA A CENA. MONTALTO E LA MANTIA SULLA PORTA

Chissà quanti dei giocatori che ieri hanno preso parte alla cena di fine stagione rimarranno alla Salernitana anche l’anno prossimo. Quello del centenario. In attesa di brindare, si spera, all’evento del… secolo per i colori granata, Tuia e compagni hanno brindato e desinato ieri intorno a un tavolo per i saluti di fine anno. I granata hanno apprezzato le pietanze e le portate preparate dalle sapienti mani dello chef, Pietro Rispoli del ristorante “Morsi”, in pieno centro cittadino. Alla serata, inizialmente programmata per la settimana scorsa e poi slittata ad ieri sera, hanno preso parte giocatori, staff tecnico e dirigenziale. A capotavola il tecnico Stefano Colantuono. Negli altri tavoli l’intera rosa al gran completo. Il tutto condito da un menu’ di prelibatezze del territorio. Dopo il dolce, il brindisi. Giusto un flute di bollicine perché comunque venerdì c’è una partita. Quella con il Palermo allo stadio Arechi. L’ultima della stagione prima del congedo. L’ultima prima di pensare alle vacanze, ma soprattutto al futuro. Il campo ha parlato, lasciando in dote una fotografia nitida e precisa dei pregi e dei difetti della rosa allestita da Fabiani. Centrocampo ed attacco dovranno rifarsi il look.

In primis il bomber. Alla Salernitana piacciono La Mantia e Montalto su tutti. Quest’ultimo è un pallino del diesse Fabiani. Montalto, 20 gol quest’anno con le fere, è stato già a Salerno portato all’ombra dell’Arechi qualche anno fa dall’allora direttore sportivo, Nicola Salerno. Il siciliano è sotto contratto con la Ternana fino al 2019, ma la retrocessione in serie C della società rossoverde potrebbe agevolare la sua partenza anticipata. La Salernitana si sta muovendo, anche se la concorrenza non manca. Basti pensare che a gennaio, il Crotone aveva fatto un’offerta di 700mila euro al club umbro per il suo cartellino. L’impressione è che dietro un triennale a 200mila euro a stagione l’affare potrebbe andare in porto e Montalto tornare all’ombra dell’Arechi. Dovrebbe restare Francesco Orlando, sfortunatissimo attaccante ex Vicenza che non ha ancora debuttato in campionato e chissà che contro il Palermo per lui non arrivino i primi minuti ufficiali con la maglia della Salernitana. L’attaccante è di proprietà della Lazio che dovrebbe confermare anche nella prossima stagione il prestito al club granata. Molto dipenderà anche dall’assetto tattico che Colantuono intenderà adottare. Orlando potrebbe rilevare Sprocati, destinato a partire sia perché su di lui c’è l’interesse di diversi club (Empoli, ma non solo) sia perché il suo contratto scadrà tra un anno e, per ora, non sono neanche cominciate le prove di rinnovo. In mediana, invece, sarà caccia ad un nuovo regista. A Colantuono piace e tanto Del Pinto del Benevento. Il laziale Davide Di Gennaro resta il sogno nel cassetto. In difesa, poi, sarà caccia ad un portiere (piacciono Belec e Gomis) e ad un centrale, possibilmente di piede sinistro. A spulciare i nomi che circolano è del tutto evidente che con il club sannita potrebbe innescarsi un interessante ping-pong di mercato, considerando anche la partenza – data quasi per fatta – di Alessandro Tuia proprio nel club del patron Vigorito.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta